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domenica 27 settembre 2015

RECENSIONE FILM (10) – INSIDE OUT





SCHEDA DEL FILM:
USCITA: 16/09/2015
PAESE: USA 2015
ATTORI: Mindy Kaling, Amy Poehler, Bill Hader, Phyllis Smith, Lewis Black
REGIA: Pete Docter, Ronnie del Carmen (co-regia)
SCENEGGIATURA: Pete Docter, Meg LeFauve,Josh Cooley
PRODUZIONE: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures
GENERE: animazione, commedia,drammatico
MUSICHE: Michael Giacchino







TRAMA:
Protagonista di Inside Out è la giovane Riley che, costretta a trasferirsi con la famiglia in una nuova città, deve fare i conti anche con le emozioni che convivono nel centro di controllo della sua mente e guidano la sua quotidianità, e che non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola. Gioia è il motore del gruppo e mantiene tutti attivi e felici; cerca sempre di vedere il lato positivo delle cose. Paura è una sorta d'impiegato perennemente stressato: ha sempre paura di perdere il suo lavoro ma, poiché lui è il suo lavoro, questo non accadrà mai. Rabbia è arrabbiato: sa che i membri del gruppo hanno buone intenzioni e fanno del loro meglio ma, a differenza sua, non sanno come funzionano le cose. Quando è troppo esasperato, la sua testa prende fuoco. Disgusto è molto protettiva nei confronti di Riley; ha delle aspettative alte verso il prossimo ed è poco paziente. Tristezza è divertente, anche nel suo essere triste: è intelligente e sempre previdente ma rappresenta una vera e propria sfida per Gioia.

TRAILER:





RECENSIONE:
Era davvero tanto tempo che non vedevo un cartone animato, ma questo trailer mi aveva davvero incuriosita. L’ho trovato un film sia da bambini, che da persone più grandi.

Il cartone inizia con la nascita di Riley e nei suoi primi momenti di vita questa bambina è molto felice, infatti vediamo subito il personaggio di Gioia, ma pochi instanti dopo compare Tristezza. Con il passare nel tempo, nella mente della bambina si formano altre emozioni: Disgusto, Rabbia e Paura.
Ogni emozione ha un compito ben specifico: Gioia garantisce la felicità di Riley, Paura ha il compito di mantenere Riley al sicuro, Rabbia garantisce la giustizia della bambina, Disgusto evita che Riley venga avvelenata fisicamente e socialmente, mentre Tristezza si assicura che gli altri si accorgano dei momenti in cui Riley ha bisogno di qualcosa.

Ogni ricordo della bambina è viene rinchiuso in una sfera che assume un determinato colore in base all’emozione che prova e viene archiviato nel quartier generale, per poi essere trasferito alla fine della giornata nella memoria a lungo termine. Alcuni ricordi fondamentali per la personalità vengono archiviati nel nucleo del quartier generale per poi andare a costruire i ricordi base. Ad ogni ricordo base è associata un isola della personalità.

In breve vediamo la crescita di questa bambina e come le emozioni l’hanno aiutata a  renderla felice. Fino a quando vediamo una scena in cui si vede il cartello vendesi alla loro casa. 
Infatti, la famiglia di Riley, si deve trasferire a causa del lavoro del padre e la bambina si sente come strappata via dal suo ambiente di vita.
Mi è piaciuto molto il punto in cui Riley si trova per la prima volta nella casa nuova e a un primo impatto la trova brutta, ma solo con un po’ d’immaginazione riesce a percepire quell’ambiente in modo diverso e quasi più accogliente. Questo lascia un bel messaggio, ovvero che niente e come sembra e tutte le cose bisogna imparare a guardarle con una prospettiva diversa.

Dal punto di vista grafico questo film mi è piaciuto molto, tutte le cose erano curante nei dettagli. Mi è piaciuto molto il fatto che la mente di Raley avesse dei colori più vivaci rispetto all’ambiente in cui viveva. 
Molto bello anche il modo in cui hanno disegnato le emozioni, quasi come se fossero umane. Mi è piaciuto molto anche il modo in cui l’hanno colorate. Non so se ve ne siete accorti, ma le emozioni avevano tipo dei punti, sulla pelle e sui capelli.
Mi è piaciuto anche come hanno disegnato gli ambienti della mente, come il quartier generale (dove stanno le emozioni), cineproduzioni sogni, memoria a lungo termine (dove metto i ricordi), immagilandia e il sub inconscio (dove trovano il pagliaccio).
Mi è piaciuto davvero tanto il modo in cui hanno disegnato, colorato e immaginato il funzionamento della mente di Riley.
Anche il doppiaggio non era niente male e hanno trovato le voci giuste per ogni personaggio.
L’ho trovato un cartone, molto ben fatto e che se ti soffermi a riflettersi ti può portare degli ottimi spunti di riflessione.

Anche il tema della crescita di della bambina l’ho trovato veramente ben realizzato; e come cresce la bambina anche le emozioni, fanno altrettanto e si ritrovano ad affrontare delle situazioni che non avevano mai affrontato prima. Però le emozioni sono indipendenti da Raley, non è lei che comanda le emozioni, ma sono le emozioni stesse che la devono guidare nella sua crescita e anche aiutarla quando si trova nelle situazioni più difficili.

L’emozione Gioia è quella che si sente più importante degli altri, come se fosse la protagonista, perché è stata la prima a essere creata. Soprattutto non capisce che Tristezza può essere utile per la crescita della bambina. E tutte le volte che Tristezza prova a cambiare l’emozioni di Raley, lei l’allontana sempre. Fino a quando Gioia scoprirà un ricordo triste e capirà che quel ricordò è importante per Raley.

Tristezza fa cadere tutti i ricordi base e Gioia tenta di recuperarli tuttavia viene aspirata e insieme a Tristezza e si ritrovano nella memoria a lungo termine, un labirinto dove ci sono tutti i ricordi di Raley.
Da questo punto in poi in film diventa ancora più avvincente, perché sia Tristezza che Gioia devono affrontare un viaggio non molto semplice per ritornare al quartier generale. Sarà un viaggio importate per per entrambi i personaggi e capiranno delle cose, che gli farà cambiare.

Durante questo viaggio incontrano Bing Bong, l’amico immaginario che aveva Raley, quando era piccolina. Un personaggio davvero buffo per il modo in cui è stato disegnato, ovvero, ha i baffi da gatto, la testa di uno squalo, la proboscide di un elefante e la coda da volpe.
Il suo corpo è fatto di zucchero filato, sembra quasi un pupazzo morbido da stringere. È un personaggio che più volte ti farà ridere, perché è davvero buffo, ma ci sarà un punto in cui ti farà scendere una lacrima, perché è un personaggio che è stato dimenticato da Raley.

Tutto va sempre peggio al quartier generale e Raley è sempre più triste e mano a mano tutte le sue isole cadono giù e Rabbia, Disgusto e Paura non sanno più cosa fare per aiutala. No vuole pià giocare a hockey, non si trova bene in quella città, fino a quando a Rabbia gli viene l’idea di farla scappare di casa, tuttavia succede in inconveniente e l’emozioni non riescono più a controllare le emozioni di Raley, che in quel preciso instante diventa apatica, ovvero senza emozioni.

Per colpa delle emozioni di Riley, cade giù un isola e Gioia e Bing Bong cadono in un burrone dove ci sono i ricordi perduti, ovvero quei ricordi che vengono eliminati. Per questo, sono destinati a scomparire come i ricordi, ma poi trovano il carretto di Bing Bong e con quello potrebbero riuscire a risalire. Ci salgono abbordo e cantando una canzoncina (che tra l’altro è davvero divertente), riescono a risalire e a raggiungere il cima del burrone. Quanto a un pelo, riescono quasi a raggiungere la cima del burrone, fino   a quando ricadono giù. Ho letto molte critiche su questo parte del film, perché Bing Bong essendo fatto di zucchero filato è leggero, sarebbe dovuto salire insieme a Gioia. Sì, sarebbe dovuto succedere, ma Bing Bong è il personaggio immaginario di Riley e perciò, è destinato a scomparire, perché è un ricordo di quando era piccola e ora non gli serve più. Non so come mi sono spiegata bene. Bing Bong è stata una figura che l'ha aiutata in momento particolare della sua vita e quando era piccola e vedeva il mondo con occhi diversi, gli serviva, ma adesso che è grande non gli serve più. Mi è dispiaciuto molto quando ho capito che si sarebbe dissolto come i ricordi.

Il personaggio mi ha ricordato un po il protagonista immaginario del film "Bogus - L'amico immaginario", qualcuno di voi l'ha visto?.

Mi piaciuto molto il messaggio che vuole trasmettere il film, ovvero che tutte le emozioni sono necessarie per la crescita di Riley e devono collaborare per renderla più felice. Come nella vita, anche chi è diverso non è inutile, anzi po' avere uno scopo.



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