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venerdì 10 maggio 2013

SCRIVERE UN LIBRO 6 – IL PUNTO DI VISTA E IL TEMPO VERBALE



In genere i libri si scrivono al passato, ma se volete scriverli al presente non c’è niente di male. Usate il tempo verbale, che vi viene di getto quando scrivete. Ovvero, quello con cui iniziate a scrivere senza nemmeno pensare. 

A me torna male usare il presente e quando ho sotto mano un libro scritto al presente, mi torna male leggerlo, perché è stano per me leggere un libro al presente. 

Ma il tempo verbale del libro, che scegliete, non influirà sulla bellezza della vostra storia. Meglio leggere un libro al presente con una bella storia, che uno al passato con una brutta storia. 

Una volta scelto il passato o il presente, non potrete cambiare più il vostro tempo verbale. Mi spiego meglio, se scrivete al presente e un vostro personaggio deve parlare di un fatto avvenuto in passato, in questo caso dovrete usare il passato.


I punti di vista più utilizzati dagli scrittori sono due: 


  • In prima persona, lo scrittore diventa il protagonista della storia o un testimone. Il lettore deve sentire le emozioni del protagonista, come se fosse il lettore stesso a vivere quelle emozioni. Lo scrittore può scrivere quello che si sente di dire come se fosse lui a pensare ciò che scrive. Lo scrittore può scrivere solo quello che vede in maniera soggettiva. 
PRO: più facile da scrivere, il lettore si immedesima di più al personaggio che narra la storia.


CONTRO: la visione delle storia dal punto di vista di un solo personaggio. 


  • In terza persona, lo scrittore crea un distacco tra le idee dello scrittore e del protagonista. La terza persona non esclude affatto un viaggio introspettivo nell'animo del protagonista. La terza persona permette di non concentrarsi troppo su un solo personaggio, di guardare sì la storia dal suo punto di vista, ma senza che il romanzo diventi ossessivamente concentrato su quel personaggio. Lo scrittore racconta i fatti dall'esterno in maniera oggettiva. 
PRO: visione della storia dai punti di vista di tutti i personaggi che compaiono nella storia. 


CONTRO: più difficile da scrivere, il lettore si sente più lontano dai protagonisti della storia.

2 commenti:

  1. Sto usando la prima persona, tutto al passato. Ma ho il problema di cascare nel presente. Nelle varie riletture mi accorgo che sbaglio spesso tempo. Devo starci attento.

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    1. Io invece uso sempre la terza persona e come verbo uso sempre il passato.

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