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sabato 13 maggio 2017

ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA - CAPITOLO 6.1 - QUALCOSA D'INASPETTATO

ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA

VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE


TRAMA:
Alison si era sempre sentita diversa da tutti, si poneva domande strane e sapeva di non vivere la sua vita. Si sentiva abbandonata a un destino non del tutto suo, come se qualcuno o qualcosa avesse interferito nella sua vita e i suoi sogni la spaventavano così tanto da farla svegliare di soprassalto nel cuore della notte.

Da bambina incontrò un ragazzo molto stano che avrebbe spaventato tutti quanti, ma non lei, che vedeva in lui qualcosa di magico; si sentiva uguale a quel ragazzo. Con il passare degli anni, ripensava in continuazione a quel ragazzo; una parte di lei, quella più profonda, sapeva che avrebbe potuto darle le risposte alle sue domande.

Allora non lo sapeva ancora, ma quell'incontro avrebbe stravolto per sempre la sua vita.Si sente sola e persa, fino a quando verrà salvata da Justin un ragazzo per certi aspetti molto simile a lei. Le loro vite diverse si fonderanno e insieme troveranno la forza di lottare in un mondo che con il passare del tempo sta diventando sempre più crudele. Un minaccia dietro l'angolo rischierà di oscure le loro vite. Riusciranno a sopravvivere? e a sconfiggere il male che si sta risvegliando?. Saranno in grado di lottare e di farsi carico di un destino scritto dalla notte dei tempi?.
  
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Se ti sei perso/a il quinto capitolo te lo lascio qui:


La vita, per quanto fosse stana, sembrava essere tornata alla realtà. Era nuovamente insieme alla sua famiglia. Era bello essere a casa e sentirsi protetta da quelle quattro mura.
Tutta la sua famiglia l'odiava per la scelta che aveva fatto; ma anche lei, ora, a mente fredda, s'odiava per il male che gli aveva fatto.
Scese in cucina, perché aveva ancora fame, senza salutare nessuno, come se in quella casa ci fosse solo lei. Tutta la sua famiglia era riunita al tavolo per mangiare. Tutti la guardavano, senza parlare; lei si sentiva osservata.
Ora che era di nuovo a casa, si sentiva fuori posto, come se il suo destino non fosse realmente legato alla sua famiglia.
Si fece un panino, molto veloce, prendendo tutto quello che aveva nel frigo. Dopo, andò nel ripostiglio per prendere un succo di frutta alla pera. In silenzio, ritornò in camera, senza fiatare una parola e rivolgere uno sguardo alla sua famiglia.
Salì le scale e tornò in camera. Si sentiva sola, ora che non era con Justin. Alison conosceva Justin solo da pochi giorni, eppure poteva dire di sentire un legame forte con lui.
Si mise alla sua scrivania e cominciò a mangiare. Chiuse gli occhi, per in brevissimo istante.
Dopo, sentì il tocco di qualcuno sopra le sue spalle. All'improvviso, dalla paura, aprì gli occhi. Sicuramente era solo la sua immaginazione. Accese la lampada vicino al tavolo e vide un'ombra alle sue spalle. Stava gridare, ma qualcuno le mise una mano sulla bocca, impedendole così di farlo. Alison si voltò e s'accorse che alle sue spalle c'era Justin.
«Che ci fai qui?». Gli chiese Alison.
«Sono passato a trovarti. Volevo sapere come stavi». Le disse, senza mai smetterla d'osservarla.

venerdì 12 maggio 2017

VIVRÒ SOLO PER TE - CAPITOLO 7.1 - IL RITORNO INASPETTATO



VIVRÒ SOLO PER TE


VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE


TRAMA:
Harry frequenta le superiori, sta insieme alla sua ragazza Virginia da due anni. È innamorato di lei. Fin quando soccorre Crystal durante un incidente. Tra di loro (Harry e Crystal) è amore a prima vista. Harry è pronto a lasciare Virginia per Crystal, quando il destino decide per lui nel modo più crudele; la sua ragazza, Virginia fa un incidente con il motorino e dopo una lunga lotta perde la vita. Non vi dico che cosa gli succede, perché vi rovinerei la lettura, ma come da titolo "VIVRÒ PER TE", Crystal gli darà la forza per tornare a vivere e a non avere più paura della vita. Crystal diventerà la sua roccia a cui aggrapparsi.



Se ti sei perso/a il sesto capitolo te lo lascio qui:



Crystal era da sola nella sua casa. Ormai la scuola era finita da qualche giorno, perciò, non aveva niente da fare. Si stava annoiando. Aspettava con ansia i voti, anche se sapeva già di essere passata con voti altissimi. Era fiera di se di essere riuscita nel suo intento di avere una bella pagella. Certo, si era sacrificata un anno intero, studiando, ma alla fine, ne era valsa la pena.
Tutte le sue amiche erano partite per un viaggio che aveva organizzato la scuola, dei campi solari. Ma Crystal aveva preferito restare a casa, per godersi la pace dell'estate. In questo periodo oltre a fare i compiti che le avevano assegnato i professori, poteva leggere i suoi libri preferiti e andare al mare.
E magari incontrare nuove persone, nuovi amici o amiche; d'altronde e a questo che serve l'estate. Oppure, trovare finalmente un ragazzo affettuoso e carino. Voleva avere un fidanzato, dimenticarsi del male che gli aveva fatto il suo ex e voleva anche dimenticarsi anche di Harry, provava qualcosa per lui e pensare sempre a lui, le stava facendo più male che bene. Harry sarebbe sempre rimasto in un cassetto ben chiuso a chiave all'interno del suo cuore. In quel momento non lo sapeva ancora, ma da li a poco la sua vita sarebbe cambiata.
Prese la chitarra per suonare. Essendo sola in casa non avrebbe dato noia a nessuno. Suonare le piaceva molto, la distraeva dai suoi pensieri e le faceva perdere la cognizione del tempo.
Si era illusa di poter almeno rivedere un'altra volta Harry. Sperava con tutta se stessa di poter diventare la sua fidanzata, oppure diventare semplicemente una sua amica. Ma purtroppo la vita, le era contro in amore. Tutto le andava bene nella sua vita, ma in amore si riteneva veramente sfortunata.
Con il passare del tempo, le sue speranze cominciarono sempre di più a diminuire. Ma in fondo al suo cuore, aveva tenuto accesso una piccola speranza; lei era sempre stata una sognatrice. Sarebbe morta dentro se non avesse tenuto accesa una piccola luce di speranza dentro il suo cuore.
La vita era andata avanti, non soffriva più. Ormai si era lasciata il passato alle spalle. Aveva passato molto tempo a pensare e a stare male per il fatto che Harry non l'aveva mai chiamata.
Ma adesso era felice della sua vita, anche se sentiva come un vuoto dentro di se e quel vuoto si chiamava "Harry". Le mancava qualcuno da amare. Ormai, era da più di un anno che era single e  che non aveva una persona tanto speciale da amare. Ma nemmeno cercava l'amore, perché pensava che le cose migliori accadevano quando una persona non se le aspettava.

VIVRÒ SOLO PER TE - CAPITOLO 6.1 - ANDARE AVANTI CON I SENSI DI COLPA


VIVRÒ SOLO PER TE


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TRAMA:
Harry frequenta le superiori, sta insieme alla sua ragazza Virginia da due anni. È innamorato di lei. Fin quando soccorre Crystal durante un incidente. Tra di loro (Harry e Crystal) è amore a prima vista. Harry è pronto a lasciare Virginia per Crystal, quando il destino decide per lui nel modo più crudele; la sua ragazza, Virginia fa un incidente con il motorino e dopo una lunga lotta perde la vita. Non vi dico che cosa gli succede, perché vi rovinerei la lettura, ma come da titolo "VIVRÒ PER TE", Crystal gli darà la forza per tornare a vivere e a non avere più paura della vita. Crystal diventerà la sua roccia a cui aggrapparsi.



Se ti sei perso/a il quinto capitolo te lo lascio qui:


Lasciarono l'obitorio e si incamminarono verso la stanza di suo padre. Nessuno si loro disse una parola, avevano bisogno di questo silenzio. Avevano bisogno di sentire solo le loro voci che rimbalzavano nelle loro menti. Avevano bisogno di cercare la pace, ma il quel preciso istante era impossibile trovarla. Erano come in una bolla, come se il tempo si fosse fermato.
Erano ormai le sette passate e l'ospedale era quasi deserto. Il loro dolore era immenso e difficile da descrivere con le parole. Lì, nel silenzio più assoluto, avevano lo sguardo perso nel vuoto. Si sentiva solo il rumore dei loro passi e dei loro sospiri. Erano forse alle ricerca di una ragione; la vera rabbia e che non esiste una ragione a una ragione; lo devi solo accettare.
"Perché Virginia se ne era andata?". La verità era che non esisteva una risposta sensata. Con il tempo avrebbero potuto farsene una ragione. Il tempo avrebbe lavato le ferite; come il mare bagna la spiaggia.
Harry accese il computer ed entrò nel suo account Facebook, ma anche lì non c'era pace; tutti i suoi amici stavano parlando di Virginia.
"Se solo conoscessi il cognome di Crystal potrei chiederle l'amicizia per parlare con lei. In questo momento ne avrei davvero bisogno. Ma lei poteva contattare me, perché le avevo detto che ero il figlio del primario. Avrebbe potuto farlo, ma non l'ha fatto; non so perché, forse non è interessata a me". Pensò Harry.

ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA - CAPITOLO 5.1 - C'È QUALCOSA CHE NON VA


ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA



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TRAMA:
Alison si era sempre sentita diversa da tutti, si poneva domande strane e sapeva di non vivere la sua vita. Si sentiva abbandonata a un destino non del tutto suo, come se qualcuno o qualcosa avesse interferito nella sua vita e i suoi sogni la spaventavano così tanto da farla svegliare di soprassalto nel cuore della notte.

Da bambina incontrò un ragazzo molto stano che avrebbe spaventato tutti quanti, ma non lei, che vedeva in lui qualcosa di magico; si sentiva uguale a quel ragazzo. Con il passare degli anni, ripensava in continuazione a quel ragazzo; una parte di lei, quella più profonda, sapeva che avrebbe potuto darle le risposte alle sue domande.

Allora non lo sapeva ancora, ma quell'incontro avrebbe stravolto per sempre la sua vita.Si sente sola e persa, fino a quando verrà salvata da Justin un ragazzo per certi aspetti molto simile a lei. Le loro vite diverse si fonderanno e insieme troveranno la forza di lottare in un mondo che con il passare del tempo sta diventando sempre più crudele. Un minaccia dietro l'angolo rischierà di oscure le loro vite. Riusciranno a sopravvivere? e a sconfiggere il male che si sta risvegliando?. Saranno in grado di lottare e di farsi carico di un destino scritto dalla notte dei tempi?.
  
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Se ti sei perso/a il quarto capitolo te lo lascio qui:

Aveva passato una notte tranquilla, anche se, prima di addormentarsi non era riuscita a non ripensare alle parole pronunciate da Lucas, la persona tutta vestita di nero.
C'era qualcosa che non capiva. Quell'uomo le aveva detto qualcosa, era andato molto vicino alla verità, ma allo stesso tempo, era anche molto lontano. Era come se le avesse dato tanti pezzi di un puzzle, impossibile da risolvere, senza l'aiuto di qualcuno.
Al momento opportuno, sarebbe riuscita a capire da chi andare e da chi farsi aiutare a comprendere le sue stranezze. Ma chi poteva essere?. Si chiese nel bel mezzo della notte. Che cosa meglio di una bella dormita, per schiarirsi le idee. Prima d'addormentarsi, si girò dalla parte della porta e s'accorse che Justin stava ancora dormendo sulla poltrona, con una coperta. Era beato, tranquillo e molto rilassato. Lei s'alzò dal letto per poterlo osservare mentre dormiva. Lo conosceva da pochissimi giorni e già sapeva di potersi fidare di lui. C'era qualcosa di magico in lui e quando stava con lui, si sentiva bene e al sicuro. Gli sistemò la coperta, per farlo restare al caldo. Mentre stava per ritornare a letto, si girò per ritornare da Justin. Avvicinò il suo volto a quello di Justin e gli dette un bacino sulla guancia ispida, dalla barba incollata.
«Grazie di tutto». Gli sussurrò, avvicinandosi al suo orecchio.
Lui mentre stava ancora dormendo, si mosse leggermente e con la bocca, le fece un accenno di sorriso; non s'accorse di niente e continuò a dormire come se niente fosse.
Ritornò a letto e si mise a osservare la luna dalla finestra e quando smise di pensare, riuscì finalmente ad addormentarsi. Dormì serenamente per tutta la notte.
Al risveglio si ritrovò sola in quella stanza. Forse, lui non le voleva far sapere che passava le notti nella sua stessa stanza. Ma perché era così misterioso?, si chiese nuovamente, senza trovare alcuna risposta.

ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA - CAPITOLO 4.1 - UNA MEZZA VERITÀ

ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA

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TRAMA:
Alison si era sempre sentita diversa da tutti, si poneva domande strane e sapeva di non vivere la sua vita. Si sentiva abbandonata a un destino non del tutto suo, come se qualcuno o qualcosa avesse interferito nella sua vita e i suoi sogni la spaventavano così tanto da farla svegliare di soprassalto nel cuore della notte.

Da bambina incontrò un ragazzo molto stano che avrebbe spaventato tutti quanti, ma non lei, che vedeva in lui qualcosa di magico; si sentiva uguale a quel ragazzo. Con il passare degli anni, ripensava in continuazione a quel ragazzo; una parte di lei, quella più profonda, sapeva che avrebbe potuto darle le risposte alle sue domande.

Allora non lo sapeva ancora, ma quell'incontro avrebbe stravolto per sempre la sua vita.Si sente sola e persa, fino a quando verrà salvata da Justin un ragazzo per certi aspetti molto simile a lei. Le loro vite diverse si fonderanno e insieme troveranno la forza di lottare in un mondo che con il passare del tempo sta diventando sempre più crudele. Un minaccia dietro l'angolo rischierà di oscure le loro vite. Riusciranno a sopravvivere? e a sconfiggere il male che si sta risvegliando?. Saranno in grado di lottare e di farsi carico di un destino scritto dalla notte dei tempi?.
  
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Se ti sei perso/a il terzo capitolo te lo lascio qui:

Si risvegliò e tentò di aprire gli occhi ancora assonnati. Nella testa non sentiva niente; era come se fosse vuota. Si sentiva strana, come se non lo fosse già stata; ma questa volta c'era qualcosa di diverso. Si sentiva tremendamente stanca, come se avesse fatto una maratona.
Riuscì a sentire un odore strano e sconosciuto. Annusò nuovamente e si poté così rendere conto di non conoscerlo affatto. Dove si trovava ora, c'era un odore d'incenso ancora acceso. Non era un cattivo odore, ma non riusciva a capire perché dove si trovava adesso, ci fosse quell'odore così insolito.
Non riusciva ad aprire gli occhi, perché era stanca, anche se, avrebbe voluto vedere dove si trovava; forse nella nuova casa, ipotizzò.
I suoi bracci e le sue gambe, le sembravano cosi pensanti, quando provava ad alzarli; era come se al posto degli arti avesse quattro blocchi di cemento; ma ciò non la spaventò minimamente.
Si rigirò nel letto, per provare a riaddormentarsi e lentamente, sprofondò nuovamente in un sonno profondo. Durante il sonno, le apparvero in sogno dei ricordi dei giorni passati; ma non riuscì a capirli, perché erano così veloci come dei flash back. I ricordi erano spezzettati come i pezzi di un puzzle, tanto che con il sonno che aveva addosso e il mal di testa, le era impossibile provare a darne un senso.
Prima d'addormentarsi, guardò ancora intorno alla stanza e non riuscì a capire bene dove si trovasse. Quell'arredamento, non le era molto familiare. Ipotizzò d'essere nella casa nuova, ma non ne poteva essere certa al cento per cento. In un primo istante, pensò di chiamare i suoi genitori, ma non sapendo che ore fossero, non voleva certo correre il rischio di svegliarli.