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sabato 13 maggio 2017

ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA - CAPITOLO 6.1 - QUALCOSA D'INASPETTATO

ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA

VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE


TRAMA:
Alison si era sempre sentita diversa da tutti, si poneva domande strane e sapeva di non vivere la sua vita. Si sentiva abbandonata a un destino non del tutto suo, come se qualcuno o qualcosa avesse interferito nella sua vita e i suoi sogni la spaventavano così tanto da farla svegliare di soprassalto nel cuore della notte.

Da bambina incontrò un ragazzo molto stano che avrebbe spaventato tutti quanti, ma non lei, che vedeva in lui qualcosa di magico; si sentiva uguale a quel ragazzo. Con il passare degli anni, ripensava in continuazione a quel ragazzo; una parte di lei, quella più profonda, sapeva che avrebbe potuto darle le risposte alle sue domande.

Allora non lo sapeva ancora, ma quell'incontro avrebbe stravolto per sempre la sua vita.Si sente sola e persa, fino a quando verrà salvata da Justin un ragazzo per certi aspetti molto simile a lei. Le loro vite diverse si fonderanno e insieme troveranno la forza di lottare in un mondo che con il passare del tempo sta diventando sempre più crudele. Un minaccia dietro l'angolo rischierà di oscure le loro vite. Riusciranno a sopravvivere? e a sconfiggere il male che si sta risvegliando?. Saranno in grado di lottare e di farsi carico di un destino scritto dalla notte dei tempi?.
  
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Se ti sei perso/a il quinto capitolo te lo lascio qui:


La vita, per quanto fosse stana, sembrava essere tornata alla realtà. Era nuovamente insieme alla sua famiglia. Era bello essere a casa e sentirsi protetta da quelle quattro mura.
Tutta la sua famiglia l'odiava per la scelta che aveva fatto; ma anche lei, ora, a mente fredda, s'odiava per il male che gli aveva fatto.
Scese in cucina, perché aveva ancora fame, senza salutare nessuno, come se in quella casa ci fosse solo lei. Tutta la sua famiglia era riunita al tavolo per mangiare. Tutti la guardavano, senza parlare; lei si sentiva osservata.
Ora che era di nuovo a casa, si sentiva fuori posto, come se il suo destino non fosse realmente legato alla sua famiglia.
Si fece un panino, molto veloce, prendendo tutto quello che aveva nel frigo. Dopo, andò nel ripostiglio per prendere un succo di frutta alla pera. In silenzio, ritornò in camera, senza fiatare una parola e rivolgere uno sguardo alla sua famiglia.
Salì le scale e tornò in camera. Si sentiva sola, ora che non era con Justin. Alison conosceva Justin solo da pochi giorni, eppure poteva dire di sentire un legame forte con lui.
Si mise alla sua scrivania e cominciò a mangiare. Chiuse gli occhi, per in brevissimo istante.
Dopo, sentì il tocco di qualcuno sopra le sue spalle. All'improvviso, dalla paura, aprì gli occhi. Sicuramente era solo la sua immaginazione. Accese la lampada vicino al tavolo e vide un'ombra alle sue spalle. Stava gridare, ma qualcuno le mise una mano sulla bocca, impedendole così di farlo. Alison si voltò e s'accorse che alle sue spalle c'era Justin.
«Che ci fai qui?». Gli chiese Alison.
«Sono passato a trovarti. Volevo sapere come stavi». Le disse, senza mai smetterla d'osservarla.

venerdì 12 maggio 2017

VIVRÒ SOLO PER TE - CAPITOLO 7.1 - IL RITORNO INASPETTATO



VIVRÒ SOLO PER TE


VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE


TRAMA:
Harry frequenta le superiori, sta insieme alla sua ragazza Virginia da due anni. È innamorato di lei. Fin quando soccorre Crystal durante un incidente. Tra di loro (Harry e Crystal) è amore a prima vista. Harry è pronto a lasciare Virginia per Crystal, quando il destino decide per lui nel modo più crudele; la sua ragazza, Virginia fa un incidente con il motorino e dopo una lunga lotta perde la vita. Non vi dico che cosa gli succede, perché vi rovinerei la lettura, ma come da titolo "VIVRÒ PER TE", Crystal gli darà la forza per tornare a vivere e a non avere più paura della vita. Crystal diventerà la sua roccia a cui aggrapparsi.



Se ti sei perso/a il sesto capitolo te lo lascio qui:



Crystal era da sola nella sua casa. Ormai la scuola era finita da qualche giorno, perciò, non aveva niente da fare. Si stava annoiando. Aspettava con ansia i voti, anche se sapeva già di essere passata con voti altissimi. Era fiera di se di essere riuscita nel suo intento di avere una bella pagella. Certo, si era sacrificata un anno intero, studiando, ma alla fine, ne era valsa la pena.
Tutte le sue amiche erano partite per un viaggio che aveva organizzato la scuola, dei campi solari. Ma Crystal aveva preferito restare a casa, per godersi la pace dell'estate. In questo periodo oltre a fare i compiti che le avevano assegnato i professori, poteva leggere i suoi libri preferiti e andare al mare.
E magari incontrare nuove persone, nuovi amici o amiche; d'altronde e a questo che serve l'estate. Oppure, trovare finalmente un ragazzo affettuoso e carino. Voleva avere un fidanzato, dimenticarsi del male che gli aveva fatto il suo ex e voleva anche dimenticarsi anche di Harry, provava qualcosa per lui e pensare sempre a lui, le stava facendo più male che bene. Harry sarebbe sempre rimasto in un cassetto ben chiuso a chiave all'interno del suo cuore. In quel momento non lo sapeva ancora, ma da li a poco la sua vita sarebbe cambiata.
Prese la chitarra per suonare. Essendo sola in casa non avrebbe dato noia a nessuno. Suonare le piaceva molto, la distraeva dai suoi pensieri e le faceva perdere la cognizione del tempo.
Si era illusa di poter almeno rivedere un'altra volta Harry. Sperava con tutta se stessa di poter diventare la sua fidanzata, oppure diventare semplicemente una sua amica. Ma purtroppo la vita, le era contro in amore. Tutto le andava bene nella sua vita, ma in amore si riteneva veramente sfortunata.
Con il passare del tempo, le sue speranze cominciarono sempre di più a diminuire. Ma in fondo al suo cuore, aveva tenuto accesso una piccola speranza; lei era sempre stata una sognatrice. Sarebbe morta dentro se non avesse tenuto accesa una piccola luce di speranza dentro il suo cuore.
La vita era andata avanti, non soffriva più. Ormai si era lasciata il passato alle spalle. Aveva passato molto tempo a pensare e a stare male per il fatto che Harry non l'aveva mai chiamata.
Ma adesso era felice della sua vita, anche se sentiva come un vuoto dentro di se e quel vuoto si chiamava "Harry". Le mancava qualcuno da amare. Ormai, era da più di un anno che era single e  che non aveva una persona tanto speciale da amare. Ma nemmeno cercava l'amore, perché pensava che le cose migliori accadevano quando una persona non se le aspettava.

VIVRÒ SOLO PER TE - CAPITOLO 6.1 - ANDARE AVANTI CON I SENSI DI COLPA


VIVRÒ SOLO PER TE


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TRAMA:
Harry frequenta le superiori, sta insieme alla sua ragazza Virginia da due anni. È innamorato di lei. Fin quando soccorre Crystal durante un incidente. Tra di loro (Harry e Crystal) è amore a prima vista. Harry è pronto a lasciare Virginia per Crystal, quando il destino decide per lui nel modo più crudele; la sua ragazza, Virginia fa un incidente con il motorino e dopo una lunga lotta perde la vita. Non vi dico che cosa gli succede, perché vi rovinerei la lettura, ma come da titolo "VIVRÒ PER TE", Crystal gli darà la forza per tornare a vivere e a non avere più paura della vita. Crystal diventerà la sua roccia a cui aggrapparsi.



Se ti sei perso/a il quinto capitolo te lo lascio qui:


Lasciarono l'obitorio e si incamminarono verso la stanza di suo padre. Nessuno si loro disse una parola, avevano bisogno di questo silenzio. Avevano bisogno di sentire solo le loro voci che rimbalzavano nelle loro menti. Avevano bisogno di cercare la pace, ma il quel preciso istante era impossibile trovarla. Erano come in una bolla, come se il tempo si fosse fermato.
Erano ormai le sette passate e l'ospedale era quasi deserto. Il loro dolore era immenso e difficile da descrivere con le parole. Lì, nel silenzio più assoluto, avevano lo sguardo perso nel vuoto. Si sentiva solo il rumore dei loro passi e dei loro sospiri. Erano forse alle ricerca di una ragione; la vera rabbia e che non esiste una ragione a una ragione; lo devi solo accettare.
"Perché Virginia se ne era andata?". La verità era che non esisteva una risposta sensata. Con il tempo avrebbero potuto farsene una ragione. Il tempo avrebbe lavato le ferite; come il mare bagna la spiaggia.
Harry accese il computer ed entrò nel suo account Facebook, ma anche lì non c'era pace; tutti i suoi amici stavano parlando di Virginia.
"Se solo conoscessi il cognome di Crystal potrei chiederle l'amicizia per parlare con lei. In questo momento ne avrei davvero bisogno. Ma lei poteva contattare me, perché le avevo detto che ero il figlio del primario. Avrebbe potuto farlo, ma non l'ha fatto; non so perché, forse non è interessata a me". Pensò Harry.

ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA - CAPITOLO 5.1 - C'È QUALCOSA CHE NON VA


ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA



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TRAMA:
Alison si era sempre sentita diversa da tutti, si poneva domande strane e sapeva di non vivere la sua vita. Si sentiva abbandonata a un destino non del tutto suo, come se qualcuno o qualcosa avesse interferito nella sua vita e i suoi sogni la spaventavano così tanto da farla svegliare di soprassalto nel cuore della notte.

Da bambina incontrò un ragazzo molto stano che avrebbe spaventato tutti quanti, ma non lei, che vedeva in lui qualcosa di magico; si sentiva uguale a quel ragazzo. Con il passare degli anni, ripensava in continuazione a quel ragazzo; una parte di lei, quella più profonda, sapeva che avrebbe potuto darle le risposte alle sue domande.

Allora non lo sapeva ancora, ma quell'incontro avrebbe stravolto per sempre la sua vita.Si sente sola e persa, fino a quando verrà salvata da Justin un ragazzo per certi aspetti molto simile a lei. Le loro vite diverse si fonderanno e insieme troveranno la forza di lottare in un mondo che con il passare del tempo sta diventando sempre più crudele. Un minaccia dietro l'angolo rischierà di oscure le loro vite. Riusciranno a sopravvivere? e a sconfiggere il male che si sta risvegliando?. Saranno in grado di lottare e di farsi carico di un destino scritto dalla notte dei tempi?.
  
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Se ti sei perso/a il quarto capitolo te lo lascio qui:

Aveva passato una notte tranquilla, anche se, prima di addormentarsi non era riuscita a non ripensare alle parole pronunciate da Lucas, la persona tutta vestita di nero.
C'era qualcosa che non capiva. Quell'uomo le aveva detto qualcosa, era andato molto vicino alla verità, ma allo stesso tempo, era anche molto lontano. Era come se le avesse dato tanti pezzi di un puzzle, impossibile da risolvere, senza l'aiuto di qualcuno.
Al momento opportuno, sarebbe riuscita a capire da chi andare e da chi farsi aiutare a comprendere le sue stranezze. Ma chi poteva essere?. Si chiese nel bel mezzo della notte. Che cosa meglio di una bella dormita, per schiarirsi le idee. Prima d'addormentarsi, si girò dalla parte della porta e s'accorse che Justin stava ancora dormendo sulla poltrona, con una coperta. Era beato, tranquillo e molto rilassato. Lei s'alzò dal letto per poterlo osservare mentre dormiva. Lo conosceva da pochissimi giorni e già sapeva di potersi fidare di lui. C'era qualcosa di magico in lui e quando stava con lui, si sentiva bene e al sicuro. Gli sistemò la coperta, per farlo restare al caldo. Mentre stava per ritornare a letto, si girò per ritornare da Justin. Avvicinò il suo volto a quello di Justin e gli dette un bacino sulla guancia ispida, dalla barba incollata.
«Grazie di tutto». Gli sussurrò, avvicinandosi al suo orecchio.
Lui mentre stava ancora dormendo, si mosse leggermente e con la bocca, le fece un accenno di sorriso; non s'accorse di niente e continuò a dormire come se niente fosse.
Ritornò a letto e si mise a osservare la luna dalla finestra e quando smise di pensare, riuscì finalmente ad addormentarsi. Dormì serenamente per tutta la notte.
Al risveglio si ritrovò sola in quella stanza. Forse, lui non le voleva far sapere che passava le notti nella sua stessa stanza. Ma perché era così misterioso?, si chiese nuovamente, senza trovare alcuna risposta.

ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA - CAPITOLO 4.1 - UNA MEZZA VERITÀ

ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA

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TRAMA:
Alison si era sempre sentita diversa da tutti, si poneva domande strane e sapeva di non vivere la sua vita. Si sentiva abbandonata a un destino non del tutto suo, come se qualcuno o qualcosa avesse interferito nella sua vita e i suoi sogni la spaventavano così tanto da farla svegliare di soprassalto nel cuore della notte.

Da bambina incontrò un ragazzo molto stano che avrebbe spaventato tutti quanti, ma non lei, che vedeva in lui qualcosa di magico; si sentiva uguale a quel ragazzo. Con il passare degli anni, ripensava in continuazione a quel ragazzo; una parte di lei, quella più profonda, sapeva che avrebbe potuto darle le risposte alle sue domande.

Allora non lo sapeva ancora, ma quell'incontro avrebbe stravolto per sempre la sua vita.Si sente sola e persa, fino a quando verrà salvata da Justin un ragazzo per certi aspetti molto simile a lei. Le loro vite diverse si fonderanno e insieme troveranno la forza di lottare in un mondo che con il passare del tempo sta diventando sempre più crudele. Un minaccia dietro l'angolo rischierà di oscure le loro vite. Riusciranno a sopravvivere? e a sconfiggere il male che si sta risvegliando?. Saranno in grado di lottare e di farsi carico di un destino scritto dalla notte dei tempi?.
  
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Se ti sei perso/a il terzo capitolo te lo lascio qui:

Si risvegliò e tentò di aprire gli occhi ancora assonnati. Nella testa non sentiva niente; era come se fosse vuota. Si sentiva strana, come se non lo fosse già stata; ma questa volta c'era qualcosa di diverso. Si sentiva tremendamente stanca, come se avesse fatto una maratona.
Riuscì a sentire un odore strano e sconosciuto. Annusò nuovamente e si poté così rendere conto di non conoscerlo affatto. Dove si trovava ora, c'era un odore d'incenso ancora acceso. Non era un cattivo odore, ma non riusciva a capire perché dove si trovava adesso, ci fosse quell'odore così insolito.
Non riusciva ad aprire gli occhi, perché era stanca, anche se, avrebbe voluto vedere dove si trovava; forse nella nuova casa, ipotizzò.
I suoi bracci e le sue gambe, le sembravano cosi pensanti, quando provava ad alzarli; era come se al posto degli arti avesse quattro blocchi di cemento; ma ciò non la spaventò minimamente.
Si rigirò nel letto, per provare a riaddormentarsi e lentamente, sprofondò nuovamente in un sonno profondo. Durante il sonno, le apparvero in sogno dei ricordi dei giorni passati; ma non riuscì a capirli, perché erano così veloci come dei flash back. I ricordi erano spezzettati come i pezzi di un puzzle, tanto che con il sonno che aveva addosso e il mal di testa, le era impossibile provare a darne un senso.
Prima d'addormentarsi, guardò ancora intorno alla stanza e non riuscì a capire bene dove si trovasse. Quell'arredamento, non le era molto familiare. Ipotizzò d'essere nella casa nuova, ma non ne poteva essere certa al cento per cento. In un primo istante, pensò di chiamare i suoi genitori, ma non sapendo che ore fossero, non voleva certo correre il rischio di svegliarli.

domenica 30 aprile 2017

PER IL QUARTO COMPLEANNO DEL MIO BLOG VIENI A GIOCARE SULLA MIA PAGINA FACEBOOK


In occasione del 4° anno del mio blog, organizzerò un giochino sulla mia pagina Facebook.
Per partecipare non devi far altro che presentarti sulla mia pagina Facebook e mettere mi piace alla pagina.

Il 30 aprile alle 16:00. OGGI

Qui sotto trovate la mia pag. Facebook: https://www.facebook.com/Fantasy-for-dreaming-741640299329…/

Dai partecipa più siamo e più ci divertiamo.

In che cosa consiste:
  • Trovare il titolo di un libro attraverso gli indizi
  • Trovare l'autore di un libro attraverso gli indirizzi
  • Indovinare un libro attraverso una parte della copertina.
  • Indovinare il titolo del libro o l'autore attraverso delle lettere mancanti
  • Un quiz a risposta multipla su un libro

Non sono stata tanto attiva negli ultimi tempi, perché sto scrivendo dei libri su wattpad.

Da un mesetto sono tornata un po' attiva, mi mancava il mio blog e anche voi.


FINO AD OGGI HO TOTALIZZATO:
  1. una media di 3126 visualizzazione al mese
  2. i lettori fissi al blog sono passati da 33 a 31 male :-(
  3. i followers su Google+ sono passati da 63 a 66
  4. Le visualizzazioni sono passate da 101.574 a 135.840
  5. I commenti sono passati da 778 a 834
  6. I follower su Twitter sono 21
  7. I mi piace sulla Pagina Facebook sono 6
  8. I followe su Wattpad sono 49

martedì 25 aprile 2017

ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA - CAPITOLO 3.1- CAPIRE D'AVER SBAGLIATO


ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA

VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE


TRAMA:
Alison si era sempre sentita diversa da tutti, si poneva domande strane e sapeva di non vivere la sua vita. Si sentiva abbandonata a un destino non del tutto suo, come se qualcuno o qualcosa avesse interferito nella sua vita e i suoi sogni la spaventavano così tanto da farla svegliare di soprassalto nel cuore della notte.

Da bambina incontrò un ragazzo molto stano che avrebbe spaventato tutti quanti, ma non lei, che vedeva in lui qualcosa di magico; si sentiva uguale a quel ragazzo. Con il passare degli anni, ripensava in continuazione a quel ragazzo; una parte di lei, quella più profonda, sapeva che avrebbe potuto darle le risposte alle sue domande.

Allora non lo sapeva ancora, ma quell'incontro avrebbe stravolto per sempre la sua vita.Si sente sola e persa, fino a quando verrà salvata da Justin un ragazzo per certi aspetti molto simile a lei. Le loro vite diverse si fonderanno e insieme troveranno la forza di lottare in un mondo che con il passare del tempo sta diventando sempre più crudele. Un minaccia dietro l'angolo rischierà di oscure le loro vite. Riusciranno a sopravvivere? e a sconfiggere il male che si sta risvegliando?. Saranno in grado di lottare e di farsi carico di un destino scritto dalla notte dei tempi?.
  
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Se ti sei perso/a il secondo capitolo te lo lascio qui:

Finì di preparare la borsa per scappare, mettendo tutto in uno zaino gigante. Quella borsa si riempiva e la sua vita si stava svuotando. Scappare da casa, le faceva perdere qualche parte della sua attuale vita. Scappare le metteva una grande sofferenza e tristezza dentro di se.
Chiamò i suoi genitori per destare meno sospetti possibili.
Fece un sospiro profondo, per cercare di rilassarsi, ma fu quasi del tutto inutile, perché il suo cuore batteva all'impazzata e non si decideva a rallentare. Le tremava la mano, dove teneva il telefono.
«Ciao mamma, va tutto bene, l'avete trovata la casa nuova». Le domandò. Incominciò a sudare freddo, aveva una sensazione che una sola parola sbagliata avrebbe potuto rovinarle tutto il piano; perciò, doveva stare molto attenta a ciò che avrebbe detto a sua madre.
«No, non ancora. Ma stai bene?». Le domandò con un'aria un po' preoccupata. Alison s'agitò leggermente, ma dopo qualche istante, per fortuna, riuscì a ritrovare una calma dentro di se.
«Ma certo e solo che non vedo l'ora di trasferirmi. Sai, in una nuova città potrò avere una nuova vita e molte altre opportunità». Le mentì, per portare a termine il suo piano.
«Così si dice». E aggiunse, «ci sentiamo presto, torneremo prima possibile a casa, questa è una promessa».
«Ma certo, ma io non mi sento mai sola, se so che voi mi volete bene».
Chiuse la chiamata, prese i due zaini, se li mise in spalla e partì verso l'ignoto. Lei era convinta di poter fermare il trasferimento; ma non aveva considerato che i suoi genitori si sarebbero potuti arrabbiare molto con lei.
Quella voce era finalmente sparita infatti, non la sentiva più dalla sera precedente. C'era un silenzio di tomba, quasi terrificante o come la quiete dopo la tempesta; anche se, le era difficile ammetterlo, senza quella voce si sentiva un po' sola.
Il suo piano stava procedendo nel migliore dei modi.
S'avviò alla porta e prima di chiuderla, si guardò attorno e osservò attentamente tutta la casa sperando, un giorno di poterla vedere ancora. Un velo di tristezza le passò davanti agli occhi e un paio di lacrime incominciarono a scenderle lentamente, fino a rigarle la faccia.
Ormai aveva preso la sua decisione e non poteva più tornare indietro. Doveva gridare in tutti i modi che era contraria al trasferimento; i suoi genitori dovevano sapere la sua opinione.
Prese un taxi per arrivare alla fermata degli autobus. Ogni pezzo di strada che l'allontanava dalla sua casa, era uno strazio per il suo cuore; i ricordi del passato cominciavano leggermente a svanire.
"Prova a fermarmi". Disse in sfida a quella voce, ma non ricevette alcuna risposta.

VIVRÒ SOLO PER TE - CAPITOLO 5.1 - UNA FINE INASPETTATA


VIVRÒ SOLO PER TE

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TRAMA:
Harry frequenta le superiori, sta insieme alla sua ragazza Virginia da due anni. È innamorato di lei. Fin quando soccorre Crystal durante un incidente. Tra di loro (Harry e Crystal) è amore a prima vista. Harry è pronto a lasciare Virginia per Crystal, quando il destino decide per lui nel modo più crudele; la sua ragazza, Virginia fa un incidente con il motorino e dopo una lunga lotta perde la vita. Non vi dico che cosa gli succede, perché vi rovinerei la lettura, ma come da titolo "VIVRÒ PER TE", Crystal gli darà la forza per tornare a vivere e a non avere più paura della vita. Crystal diventerà la sua roccia a cui aggrapparsi.




Se ti sei perso/a il quarto capitolo te lo lascio qui:


Harry si trovava al mare, era andato lì per riflettere. In quel momento sentiva il bisogno di stare solo, di stare solo con se stesso. In quel preciso istante della sua vita aveva troppe domande e poche risposte.
Scese dalla moto e s'avviò a piedi fino alla spiaggia. Mentre camminava i suoi piedi facevano sollevare la sabbia. Dietro di se lasciava una scia. S'incamminò e passo dopo passo, si ritrovò a pochi centimetri dal mare.
Guardava dritto davanti a se, come se quel movimento dell'acqua del mare potesse farli trovare le risposte che non riusciva a trovare.
In quel luogo riusciva a trovare la pace dentro di se, si sentiva rilassato. Sperava quasi che il mare gli suggerisse la risoluzione ai suoi problemi.
Continuo a fissare il mare che vedeva davanti a se mentre il vento gli scompigliava i capelli, in modo dolce, come se volesse accarezzarlo.
«Harry». Gridò qualcuno alle sue spalle e non appena sentì quella voce, la riconobbe subito. La sua voce, la sua bellissima voce era inconfondibile, anche in mezzo a mille voci.
Lui si voltò e non appena la vide, incomincio a sorriderle.
Lei incamiciò a correre più veloce, ogni passo che faceva la portava sempre più vicino a lui. A pochi metri da lui distese le braccia. Gli sorrise, ricambiando così il sorriso di Harry.
Il cuore di Harry incominciò a battere all'impazzata dall'emozione che stava provando in quel preciso istante.
Quando Crystal si ritrovò a pochi passi da lui fece un balzo per salire in collo a Harry e lui, non appena se ne accorse portò le sue mani sotto le sue cosce per sorreggerla.
Crystal intrecciò subito le mani dietro il collo di lui.
«Che ci fai qui?». Le chiese in modo davvero perplesso.
«Non ci eravamo dati appuntamento qui?». Gli chiese.
«Beh!, n... noi». In quel preciso istante gli tremolava la voce, era troppo bello il "noi", la loro unione e il loro futuro insieme.
«Mi piaci molto, ma non ci siamo dati appuntamento, non stiamo insieme».
«Ma che dici, certo che stiamo insieme». Gli ripose.
Dopo Crystal avvicinò il viso alle labbra di Harry. E lui in quel preciso istante capì quello che aveva intenzione di fare. Il sapore della pelle di Crystal lo mandava in estasi, tanto da non fargli capire più niente.
Lei avvicinò ancora di più le labbra a quelle di lui e quando si sfiorano appena, entrambi provarono un emozione fortissima.
«Peso?». Gli chiese.
«No, è così bello tenerti in braccio». Le disse con un sorriso.

domenica 23 aprile 2017

VIVRÒ SOLO PER TE - CAPITOLO 4.1 - ALLA SCOPERTA DELLA VERITÀ


VIVRÒ SOLO PER TE

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TRAMA:
Harry frequenta le superiori, sta insieme alla sua ragazza Virginia da due anni. È innamorato di lei. Fin quando soccorre Crystal durante un incidente. Tra di loro (Harry e Crystal) è amore a prima vista. Harry è pronto a lasciare Virginia per Crystal, quando il destino decide per lui nel modo più crudele; la sua ragazza, Virginia fa un incidente con il motorino e dopo una lunga lotta perde la vita. Non vi dico che cosa gli succede, perché vi rovinerei la lettura, ma come da titolo "VIVRÒ PER TE", Crystal gli darà la forza per tornare a vivere e a non avere più paura della vita. Crystal diventerà la sua roccia a cui aggrapparsi.



Se ti sei perso/a il terzo capitolo te lo lascio qui:


La mattana seguente tutti e due si svegliarono per andare a scuola.
Crystal era ancora più convinta della decisione che aveva preso la sera precedente. Come poteva non esserlo. Si sentiva sola e abbandonata al mondo. Aveva forse perso l'amore della sua vita?. Quello che quando lo vedi, ti batte fortissimo il cuore. Lei era convinta delle sue scelte.
Loro avevano quasi la stessa età, ma due caratteri completamente diversi.
Lei non era molto espansiva, ma nemmeno chiusa e riservata. Le piaceva sognare. Si aggrappava anche alla minima speranza, ma volte, si arrendeva anche molto facilmente alle difficoltà che la vita le presentava davanti. Però non in tutte le occasioni si arrendeva di fronte alle difficoltà, infatti, alcune volte le piaceva lottare.
Lui era più aperto e espansivo. Aveva sempre il sorriso in faccia. Sorrideva alla vita e non aveva paura di affrontare le difficoltà che incontrava nel suo camino. Superare una difficoltà, era un traguardo e una vittoria.
Andavano in due scuole diverse e prima dell'incidente non si conoscevano.
A entrambi gli piaceva molto studiare e quando avevano un prova da superare, cercavano sempre di ottenere il massimo dei voti.
Harry rimase affascinato da Crystal. Rimase senza fiato la prima volta che la vide distesa per terra con quella piccola macchia di sangue sull'asfaltato della strada. Non aveva mai conosciuto una ragazza con quel caratterino. Era simpatica e diversa dalla sua attuale ragazza. Per Harry, Crystal era una ragazza molto speciale. Fu questa diversità a fargli capire che le avrebbe potuto volere bene, come un suo amico o addirittura come un suo ragazzo. In un primo momento di euforia, pensò, di lasciare Virginia, la sua attuale ragazza, per Crystal. Si soffermò a riflettere per un po' di giorni; voleva prendere la giusta decisione, ma non ne esisteva una giusta. Qualunque decisione avesse preso, avrebbe fatto soffrire una delle due ragazze. Doveva fare la scelta giusta, non per loro, ma per se. Doveva capire dentro di se, a quale delle due voleva più bene, scavando dentro la sua anima e il suo cuore per trovare la risposta che cercava da giorni. Se avesse scelto di stare con Crystal, oppure fosse rimasto indeciso tra le due, avrebbe comunque rovinato il rapporto con la sua attuale ragazza.

SPONSORIZZAZIONE WATTPAD STORIE #1

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TITOLO: La Lince della Luna Nuova

AUTORE: PennyDove

TRAMA: Secondo la Tradizione Antica, la Lince è un'entità misteriosa detentrice di grandi poteri, capace di muoversi tra il Visibile e l'Oltre. Talvolta cammina tra gli umani e spartisce uno dei suoi molteplici doni: chi ne è depositario si dice che sia stato sfiorato dai baffi della Lince. Un tempo venerati, ora temuti e perseguitati. Questa è la storia di alcuni di loro.

LINK: http://my.w.tt/UiNb/Jj5wkv7KzC

GENERE: Fantasia


mercoledì 12 aprile 2017

VIVRÒ SOLO PER TE - CAPITOLO 3.1 - INCONTRI DI SFUGGITA


VIVRÒ SOLO PER TE

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TRAMA:
Harry frequenta le superiori, sta insieme alla sua ragazza Virginia da due anni. È innamorato di lei. Fin quando soccorre Crystal durante un incidente. Tra di loro (Harry e Crystal) è amore a prima vista. Harry è pronto a lasciare Virginia per Crystal, quando il destino decide per lui nel modo più crudele; la sua ragazza, Virginia fa un incidente con il motorino e dopo una lunga lotta perde la vita. Non vi dico che cosa gli succede, perché vi rovinerei la lettura, ma come da titolo "VIVRÒ PER TE", Crystal gli darà la forza per tornare a vivere e a non avere più paura della vita. Crystal diventerà la sua roccia a cui aggrapparsi.



Se ti sei perso/a il secondo capitolo te lo lascio qui:

Era una giornata buia e tempestosa, sembrava quasi che non smettesse più di piovere. Crystal stava guardando dalla finestra, come se volesse far passare il tempo più velocemente. Guardava fuori e cercava di distrarsi, ma il suo cuore non poteva fare lo stesso; nella sua mente rivedeva il volto sorridente di Harry e i suoi occhi bellissimi.
Fuori non accadeva niente di particolare: c'erano le persone che parcheggiavano le loro macchine nel garage, c'era chi portava a spasso il cane e chi parlava con qualcuno.
Crystal rimase lì a guardare, come se si fosse persa da un pensiero che tormenta tutti quelli della sua età. Si perse nell'immensità del panorama e nemmeno lei sapeva bene il motivo. Il suo osservare venne interrotto dal suono del campanello. Distolse il suo sguardo e andò immediatamente ad aprire la porta. La madre entrò, posò quello che aveva in mano, si tolse il cappotto e lo attaccò all'attaccapanni.
«Com'è andata a scuola?». Crystal sospirò.
«Bene, avevo una verifica, ma credo che sia andata bene perché avevo studiato tanto. Poi mancava perfino un professore e siamo usciti prima». Crystal s'inventò tutto quanto, sicuramente quel test le sarebbe andato male. Le mentì veramente bene, tanto che sua madre non dubitò delle sue parole. Crystal scappò velocemente dalla cucina, per non ricevere altre domande dalla madre. Non riusciva a dire le bugie e se sua madre avesse continuato rivolgere altre domande, alla fine, l'avrebbe sicuramente scoperta.
La madre restò titubante da questa sua risposta, ma non indagò ulteriormente e s'andò solamente a spogliare.
In realtà, Crystal quella mattina si era preparata per andare a scuola, per non destare sospetti alla madre troppo apprensiva. Prese il motorio e si recò a scuola.
La mattina precedente, la classe di Crystal richiese un'assemblea per poter parlare del problema dell'insegnate di matematica. L'insegnante sosteneva che solo con la teoria era possibile eseguire gli esercizi. Una volta su mille, faceva vedere alla classe come si svolgevano gli esercizi, ma era troppo poco. Avrebbe dovuto fare una spiegazione di teoria e una di esercizi, ma purtroppo, questo non era il suo modo di spiegare. La maggior parte della classe non era d'accordo con l'idea di questa professoressa. Mentre ai soliti secchioni, non gliele importava niente della battaglia che la classe stava portando avanti.

lunedì 10 aprile 2017

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Se ti puoi interessare, ti lascio le recensioni alla mini serie tv.



ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA - CAPITOLO 2.1 - L'INGANNO


ACROSS THE WORLD'S: LA LEGGENDA PERDUTA

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TRAMA:
Alison si era sempre sentita diversa da tutti, si poneva domande strane e sapeva di non vivere la sua vita. Si sentiva abbandonata a un destino non del tutto suo, come se qualcuno o qualcosa avesse interferito nella sua vita e i suoi sogni la spaventavano così tanto da farla svegliare di soprassalto nel cuore della notte.

Da bambina incontrò un ragazzo molto stano che avrebbe spaventato tutti quanti, ma non lei, che vedeva in lui qualcosa di magico; si sentiva uguale a quel ragazzo. Con il passare degli anni, ripensava in continuazione a quel ragazzo; una parte di lei, quella più profonda, sapeva che avrebbe potuto darle le risposte alle sue domande.

Allora non lo sapeva ancora, ma quell'incontro avrebbe stravolto per sempre la sua vita.Si sente sola e persa, fino a quando verrà salvata da Justin un ragazzo per certi aspetti molto simile a lei. Le loro vite diverse si fonderanno e insieme troveranno la forza di lottare in un mondo che con il passare del tempo sta diventando sempre più crudele. Un minaccia dietro l'angolo rischierà di oscure le loro vite. Riusciranno a sopravvivere? e a sconfiggere il male che si sta risvegliando?. Saranno in grado di lottare e di farsi carico di un destino scritto dalla notte dei tempi?.
  
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  - LUNEDÌ ---  ORE 21:30
  
  - MERCOLEDÌ -- ORE 21:30
  
  - VENERDÌ  -- ORE 21:30
  
  - DOMENICA  -- ORE 21:30

Se ti sei perso/a il primo capitolo te lo lascio qui:

Appena si svegliò la mattina, decise subito che doveva immediatamente mettere in atto il suo piano per non trasferirsi. Era un piano difficile e pieno d'insidie. C'erano tante possibilità di fallire, come anche d'uscirne vittoriosa; ma tutto ciò, dipendeva solo dalla sua abilità di gestire al meglio il piano che aveva in mente.
Al mattino, cercò di comportarsi il più normale possibile, come se durante la notte avesse riflettuto e perfino capito che cambiare città le avrebbe portato solamente dei benefici; doveva far credere ai suoi genitori, che il giorno precedente, troppo presa dalla rabbia, non era riuscita a cogliere bene tutti gli aspetti di questo trasferimento.
S'alzò e cercò di comportarsi il più normale possibile.
Anche quella notte aveva sognato quel ragazzo. Questa volta fu molto strano, c'era qualcosa di strano in quel sogno; ma non riuscì a capire cosa. Poi, tutto a un tratto, alla fine del sognò, vide un mese del calendario cerchiato di rosso, ma purtroppo non riuscì a capire di quale mese si trattasse. Non aveva mai creduto in queste sue premunizioni che faceva attraverso i sogni e la scrittura, ma questa volta, c'era qualcosa di diverso. Una strana sensazione, le diceva che in quei sogni c'era qualcosa di vero. Forse c'era qualcosa che doveva capire?, anche se tutt'ora non riusciva a capirne il senso, ma era sicura che con il tempo e facendo lo stesso sogno l'avrebbe sicuramente capito. Forse il suo destino l'avrebbe portata a rincontrare quel ragazzo, ormai quasi uomo.
«Ti posso fare una domanda, un po' imbarazzante e anche insensata; ma per me è importante ricevere il pensiero di qualcun'altro». Disse ad Alan.
«Parla pure». Le disse, per invitarla a parlare.
«Beh!, da dove iniziare. Te credi nei sogni?». Lui si voltò e la guardò negli occhi.
«Ti stai riferendo a quelli che uno aspira nella vita o a quelli che uno s'immagina la notte?».
«Quelli che t'immagini la notte». Ribadì.
Alan fece una pausa e continuò, «non mi sono mai posto questo problema. Li ho sempre considerati come la massima espressione del nostro inconscio. Ovvero, quello che noi desideriamo e che non abbiamo il coraggio neanche a confessare a noi stessi».