DISCLAIMER:
È assolutamente vietato copiare il contenuto dei post incentrati sulle mie storie. Tuttavia potete copiare la sinossi e condividere sui vostri blog la data d'uscita dei capitoli successivi.
VI RICORDO CHE IL 3 DICEMBRE ORE 21:00 POTRETE LEGGERE IL PRIMO CAPITOLO PER INTERO. Per leggere i capitoli della prima parte, clicca qui.
Per leggere la prima parte dell’anteprima del primo capitolo, clicca qui.
“Ecco la seconda parte dell'anteprima.
VI RICORDO CHE IL 3 DICEMBRE ORE 21:00 POTRETE LEGGERE IL PRIMO CAPITOLO PER INTERO. Per leggere i capitoli della prima parte, clicca qui.
Per leggere la prima parte dell’anteprima del primo capitolo, clicca qui.
“Ecco la seconda parte dell'anteprima.
Fatemi sapere se vi piace questa storia, se avete da criticare, fatelo pure, perché le critiche sono costruttive. Mi piacerebbe ricevere un vostro giudizio. Grazie per aver letto questa storia. Ciao e non perdetevi la prossima ANTEPRIMA IL 23 NOVEMBRE ORE 21:00”.
PARTE 2: UN NUOVO ANNO
Accanto a loro
c’erano delle persone che stavano aspettando l’autobus. Non appena s’accorsero
che di fianco a loro c’erano Henry e la sua famiglia, si sorpresero e per
qualche istante, li osservarono, in silenzio e con gli occhi stralunati.
Henry si mise a sedere insieme a Neal.
«Siete voi?».
Disse un bambino che aveva circa l’età di Henry. Quando Henry si sentì chiamare
si voltò verso il ragazzo e lo guardò in faccia. Dopo, s’alzò per rispondergli,
ma non ne ebbe il tempo.
«Sono loro».
Disse quello che doveva essere suo fratello.
Henry, si voltò
a guardare quei due ragazzi, con una faccia da pesce lesso. Aveva degli occhi
stralunati e dall’emozione, per qualche istante, non riuscì a parlare e rimase
immobile.
«Se intendete i
ragazzi che hanno salvato il natale, siamo stati proprio noi». Disse Daniel.
«Certo, siamo
noi». Disse Henry, quando uscì dal suo stato di trance.
Allora, i due
ragazzi incominciarono a sorridere e poi, come una furia gli corsero incontro
per abbracciarli, con una abbraccio pieno di gratitudine per quello che avevano
fatto.
«Grazie di
tutto!». Dissero in coro i due fratelli, quasi con le lacrime agli occhi. Dopo,
si sciolsero dall’abbraccio e guardarono quei quattro ragazzi come se fossero i
loro idoli.
«Senza di voi
non ci sarebbe stato il natale, senza di voi non avremmo potuto passare le
festività. Tutti sono grati per quello che avete fatto».
Si misero a parlare, mentre aspettavano che
passasse il pullman.
Solo adesso
Henry s’accorse di quello che aveva fatto; prima, essendo al centro e il
responsabile di questa grande impresa, non riusciva a capire la sua portata.
Era fiero di quello che aveva fato e di aver strappato un sorriso a tutte le
persone.
I loro genitori
stavano in silenzio, ognuno di loro era immerso nel suo pensiero, ma entrambi
erano fieri di aver cresciuto dei figli così altruisti e pronti a fare del bene
agli altri senza ricevere niente in cambio.
Nessun commento:
Posta un commento