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sabato 15 novembre 2014

#UNLIBROÈUNLIBRO, UN EBOOK NON È UGUALE A UN LIBRO CARTACEO?

Gira il pollice verso il basso, scatta una foto e condividi1la su Istagram o Twittter con l’hashtag #unlibroèunlibro.

Non sapete di che cosa sto parlando, tranquilli ve lo spiego. Visitate il sito un libro è un libro, che promuove questa campagna. 

Questa è una campagna promossa dall’associazione italiana editori e diffusa sul web da lettori e scrittori con l’obbiettivo di far abbassare l’iva sugli e-book.

“L’Associazione si è fatta portavoce di tutto il mondo del libro, dagli autori ai lettori. E’ nata così #unlibroéunlibro. Questa è l’opportunità per cambiare, tutti insieme, le decisioni dell’Europa visto che sino a dicembre l’Italia ha la presidenza dell’Unione europea. Useremo ogni occasione per coinvolgere gli italiani – da Bookcity a Più libri più liberi, dalle piazze fisiche a quelle virtuali – e tutti i lettori europei per chiedere al nostro Governo di convincere l’Europa che un libro è un libro”. Ha sottolineato Marco Polillo, presidente di AIE.

I device per la lettura digitale sono sempre più venduti. Nel 2013 gli e-reader acquistati sono stati 2,4 milioni (+34,2%), i tablet 6,3 milioni (+65,7%) e gli smartphone 26,2 milioni (+43%) e gli italiani passano molto più tempo su questi dispositivi.
Il nostro paese e all’ultimo posto per l’indice di lettura Europa, infatti, 4 italiani su 10 leggono almeno un libro al’anno (il 43% secondo i dati Istat) e secondo loro, l’aumento di device, potrebbe spingere le persone a leggere gli e-book e aumentare così il numero dei lettori.


Questa campagna è per dire NO AL’IVA MAGGIORE SUGLI E EBOOK.

Non so se lo sapete ma l’iva è suddivisa in questo modo:
  1. il 22% sul libri digitali (e-book)
  2. 4% sui libi cartacei.

Un libro digitale (ebook) è uguale al libro cartaceo, cambia soltanto il supporto di lettura e a quanto ho capito, è l’Europa che c’impone questa differenza dal punto di vista fiscale.

Gli obiettivi di questa campagna #unlibroèunlibro:
  1. Dimostrare che una storia è una storia, indipendentemente dal supporto di lettura.
  2. Favorire la diffusione del libro attraverso le nuove tecnologie (il nostro Paese è al penultimo posto in Europa per indice di lettura). In un altro post vi spiegherò perché secondo me gli e-book, non aumentano il numero di lettori.
  3. Sensibilizzare gli altri Paesi europei sfruttando la presidenza italiana di turno in questo semestre presso l’Unione Europea.
  4. Porre fine alla discriminazione tra libro ed ebook prevedendo lo stesso trattamento fiscale, in Italia e in Europa.
  • #unlibroèunlibro: c'è chi si perde tra le pagine e chi tra le schermate.
  • #unlibroèunlibro: c'è chi pesa i libri in grammi e chi in megabyte. entrambi amano i libri

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