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domenica 16 novembre 2014

ANTEPRIMA: IT'S CHRISTMAS TIME PARTE 2 - UN NUOVO ANNO #2


DISCLAIMER:
È assolutamente vietato copiare il contenuto dei post incentrati sulle mie storie. Tuttavia potete copiare la sinossi e condividere sui vostri blog la data d'uscita dei capitoli successivi.

VI RICORDO CHE IL 3 DICEMBRE ORE 21:00 POTRETE LEGGERE IL PRIMO CAPITOLO PER INTERO. Per leggere i capitoli della prima parte, clicca qui.

Per leggere la prima parte dell’anteprima del primo capitolo, clicca qui.

“Ecco la seconda parte dell'anteprima.
Fatemi sapere se vi piace questa storia, se avete da criticare, fatelo pure, perché le critiche sono costruttive. Mi piacerebbe ricevere un vostro giudizio. Grazie per aver letto questa storia. Ciao e non perdetevi la prossima ANTEPRIMA IL 23 NOVEMBRE ORE 21:00”.

PARTE 2: UN NUOVO ANNO

Accanto a loro c’erano delle persone che stavano aspettando l’autobus. Non appena s’accorsero che di fianco a loro c’erano Henry e la sua famiglia, si sorpresero e per qualche istante, li osservarono, in silenzio e con gli occhi stralunati.
Henry  si mise a sedere insieme a Neal.
«Siete voi?». Disse un bambino che aveva circa l’età di Henry. Quando Henry si sentì chiamare si voltò verso il ragazzo e lo guardò in faccia. Dopo, s’alzò per rispondergli, ma non ne ebbe il tempo.
«Sono loro». Disse quello che doveva essere suo fratello.
Henry, si voltò a guardare quei due ragazzi, con una faccia da pesce lesso. Aveva degli occhi stralunati e dall’emozione, per qualche istante, non riuscì a parlare e rimase immobile.
«Se intendete i ragazzi che hanno salvato il natale, siamo stati proprio noi». Disse Daniel.
«Certo, siamo noi». Disse Henry, quando uscì dal suo stato di trance.
Allora, i due ragazzi incominciarono a sorridere e poi, come una furia gli corsero incontro per abbracciarli, con una abbraccio pieno di gratitudine per quello che avevano fatto.
«Grazie di tutto!». Dissero in coro i due fratelli, quasi con le lacrime agli occhi. Dopo, si sciolsero dall’abbraccio e guardarono quei quattro ragazzi come se fossero i loro idoli.
«Senza di voi non ci sarebbe stato il natale, senza di voi non avremmo potuto passare le festività. Tutti sono grati per quello che avete fatto».
 Si misero a parlare, mentre aspettavano che passasse il pullman.
Solo adesso Henry s’accorse di quello che aveva fatto; prima, essendo al centro e il responsabile di questa grande impresa, non riusciva a capire la sua portata. Era fiero di quello che aveva fato e di aver strappato un sorriso a tutte le persone.
I loro genitori stavano in silenzio, ognuno di loro era immerso nel suo pensiero, ma entrambi erano fieri di aver cresciuto dei figli così altruisti e pronti a fare del bene agli altri senza ricevere niente in cambio.

CONTINUA…

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