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domenica 16 febbraio 2014

SCRIVERE UN LIBRO 37 - ANALIZZANDO COME HO FATTO A SCRIVERE "IT'S CHRISTMAS TIME"



NON LEGGERE QUESTA GUIDA SE NON HAI ANCORA LETTO LA MIA STORIA CI SONO TANTI SPOILER.

Quando vuoi scrivere un libro devi tenere presente che non è una cosa facile da fare; in questo caso si potrebbe dire che l’apparenza inganna.

Devi fare queste cose per riuscirci:
  1. Leggere una guida, in modo da capire la teoria, come le altre parti di questa guida.
  2. Devi incominciare a leggere, non solo per il gusto di farlo, ma devi capire come uno scrittore, porta avanti la storia e come descrive certe situazioni.
  3. Infine, la cosa più importata, è quella in cui ti devi mettere li e scrivere, non arrenderti e sbagliare perché può sembrare un a frase fatta ma “sbagliando s’impara”.
Non proseguire nella lettura di questo post se non hai letto la mia storia, fermati qui. Se l'hai letta, invece puoi proseguire nella lettura.

ORA VI SPIEGO COME HO FATTO A SCRIVERE IT’S CHRISTMAS TIME.

Per prima cosa ho pensato al genere: in questo caso la mia storia doveva parlare del natale.

Dovete creare i personaggi principali della storia e caratterizzarli molto bene, mentre scrivete la storia potete anche inserire dei personaggi secondari e anche questi dovete caratterizzarli.
Henry, era quello triste e che si sentiva il colpa.
William, era quello più sensibile.
Daniel, era quello, più simpatico e più schietto.
La Befana e Claus, non li ho caratterizzati più di tanto perché non volevo snaturare i loro personaggi.
I genitori, dei ragazzi, hanno perso il loro figlio è perciò era come se vivessero in un mondo tutto loro.

L’elemento chiave di questa storia era il natale e visto che nel mondo c’è crisi ho voluto trattare anche quest’argomento. Pensare al natale più crisi, mi ha fatto venire in mente che Claus non aveva tutti i soldi per portare i regali e allora, ci voleva qualcosa o qualcuno che salvasse in natale.

Dopo che avevo chiaro questi punti, iniziali o come li chiamo, io quelli fondamentali per portare avanti una storia, ho incominciato a buttare giù una scaletta, scrivendoci, brevemente, tutto quello che avrei dovuto scrivere in ogni capitolo.

La scaletta non deve essere una cosa rigida e prefissata, mi spiego meglio. Se mentre scrivete vi viene a mente un particolare, inseritelo nella vostra storia. Ma prima d’inserirlo nella vostra storia valutate che abbia un senso e che, in qualche modo possiate collegarlo alla vostra storia.
Per esempio, quando ho buttato giù la scaletta non sapevo che Henry aveva perso un fratello e appena mi è venuta in mente questa idea, l’ho inserita subito all’inizio della storia, ma facendo in modo che voi non capivate questa cosa.
Buttate giù la trama di qualche capitolo e non di tutta la vostra storia, sarebbe poco piacevole scrivere una storia in questo. Molte scelte le dovete fare ragionando, ma possono essere anche belle quelle idee che vi vengono mentre scrivete.

Quando ho cominciato a scrivere non sapevo ancora il finale, ma sapevo che Henry avrebbe salvato il natale, perciò ho scritto la scaletta pensando che a un certo capito Henry avrebbe salvato il natale. È molto importate avere un punto d’arrivo, perché, in questo modo è molto più semplice, scrivere la storia. La meta di un personaggio, in questo caso salvare il natale, è quella che ti permette di costruire i capitoli che stanno tra l’inizio e la fine.

Ai vostri personaggi per usare una metafora, “non fateli scalare montagna se non sanno arrampicarsi su una collina”. Se hai letto la mia storia sai che prima, Henry ha salvato il natale della sua città e che Claus ha provato a costruire i regali. È più credibile una storia. Provò a farti un esempio: è come se in un libro fantasy, il protagonista che sta imparando a combattere andasse subito a sconfiggere il cattivo della storia, sarebbe poco credibile, non credi.

Come vedete non mi sono limitata soltanto alla storia principale, ovvero quella di salvare il natale, ma come avete potuto leggere ci sono anche delle sotto trame che poi si collegano con quella principale. Un esempio di sotto-trama, è la storia della scomparsa di Neal, che anche se sembra scollegata dalla trama principale alla fine ci si collega arricchendo la storia e i personaggi.

Alla fine ho usato la tecnica della diversa angolazione, infatti voi non sapevate perché Claus se ne era andato, mi piace molto utilizzare questa tecnica, mi permette di incuriosire il lettore.

Fate attenzione ai dialoghi, devono essere scritti molto bene per catturare il lettore e farlo incuriosire. Non so se vi può aiutare, ma mentre scrivete una scena, dovete fare in modo di vederla nella vostra mente e descrivere tutti i minimi particolari.

Per incuriosire il lettore, dovete sapere qualcosa, scrivere di questa cosa, però, facendo in modo che il lettore non la capisca. Non se mi sono spiegata bene, ti faccio un esempio. 
All’inizio della storia, Claus riceve una lettera di un Henry, anche se in quel capitolo, te lettore non sapevi che gliela aveva mandata Henry, ma io lo sapevo. In quel capito sapevo già la storia di Neal. Anche durante gli altri capitoli ti facevo capire che Henry era strano, ma non ti dicevo il motivo.

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