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giovedì 23 aprile 2015

RECENSIONE BRACCIALETTI ROSSI S02E05 EPISODIO 5

SCHEDA DELLA SERIE TV:

USCITA: dal 15-02-2015 al 15-03-2015
PAESE: ITA 2014
ATTORI: Carmine Buschini, Aurora Ruffino, Brando Pacitto, Pio Luigi Piscicelli, Lorenzo Guidi, Mirko Trovato, Denise Tantucci, Daniel Alviar Tenorio, Angela Curri, Cloe Romagnoli, Giulia Flauto, Moisè Curia, Michela Cescon, Simonetta Solder, Carlotta Natoli, Vittorio Viviani, Laura Chiatti, Federica De Cola, Lele Vannoli, Bartolomeo Colucci, Carmelo Galati, Ignazio Oliva, Niccolò Senni, Francesca Valtorta, Simone Gandolfo, Giorgio Colangeli, Giampaolo Morelli, Andrea Tidona, Antonella Genga.
REGIA: Giacomo Campiotti
SCENEGGIATURA: Sandro Petraglia, Giacomo Campiotti
PRODUZIONE: Palomar, Rai Fiction, Apulia Film Commission
GENERE: Drammatico, Miniserie TV in 5 episodi
MUSICHE: Stefano Lentini, Niccolò Agliardi.
BASATO SUL LIBRO: Braccailetti rossi, il mondo è giallo, se credi nei sogni i sogni s’avvereranno.
SCRITTO: Alberto Espinosa.

TRAMA:
I Braccialetti sono cresciuti e molti di loro (tranne Leo e Rocco) sono usciti dell'ospedale: Vale è finalmente tornato a casa, ma non riesce a reintegrarsi nella vita fuori dall'ospedale: non risponde alle telefonate di Leo e non apre a Toni quando va a cercarlo; Cris è tornata a scuola; Toni riprende a lavorare col nonno nella sua officina. Il gruppo, quindi, sembra essersi sfaldato. Ma le cose stanno per cambiare: il nonno di Toni viene ricoverato e il Furbo è costretto (anzi lo fa con molto piacere) a tornare in ospedale. Un altro ritorno importante è quello di Davide, il Bello. Le anticipazioni rivelano che il “protagonista” delle nuove puntate sarà Davide, il Bello, che diventato un “angelo” avrà il compito di tenere unito il gruppo dei Braccialetti rossi: tutti potranno sentire la sua presenza, ma soltanto Toni, il Furbo, potrà anche vederlo e ascoltarlo. Anche se non sono più tutti ricoverati, ritroveremo ancora una volta Leo, il Leader, Vale, il Vice Leader, Cris, la Ragazza, Rocco, l’Imprescindibile. In Braccialetti Rossi 2 assisteremo al ritorno alla vita di Rocco, che finalmente potrà alzarsi dal letto e per la prima volta conoscerà l’amore. Vale intanto, preso dalle difficoltà del mondo di fuori, sta vivendo i giorni faticosi del suo rientro a scuola e dei Braccialetti non vuole più saperne, non risponde ai messaggi di Leo, non apre la porta di casa se Toni lo viene a cercare, rifiuta perfino le normali visite di controllo in ospedale. Tempi difficili anche per Cris che deve fare i conti con l’abbandono da parte di Leo e per lei inizierà un duro periodo che la porterà ad un passo dalla morte. E poi ci sono i nuovi Braccialetti, che si uniranno ai primi, portando in tv nuove avventure, forti ed emozionanti: Nina, Bea, Flam, Chicco. Nel complesso microcosmo dell’ospedale, la forza dell’amicizia si estenderà e contagerà i nuovi arrivati, unendoli e formando una vera e propria nuova catena di Braccialetti.

Prima di passare alla recensione vi voglio parlare in breve di quello che mi è piaciuto e di quello che non mi è piaciuto.

QUELLO CHE MI È PIACIUTO:
Una cosa che mi è piaciuta di questa serie è il modo in cui hanno fatto rientrare tutti i braccialetti all’interno dell’ospedale, ovvero non forzato. Mi è piaciuto molto il rapporto tra Leo e Cris, anche se è stato molto complicato; è stata proprio questa complessità che secondo me l’ha reso ancora più bello.
Tra le nuove entrate mi sono piaciute molto Chicco, Flam e Nina.

QUELLO CHE NON MI È PIACIUTO:
Una cosa che non mi è piaciuta è stato il fatto che le puntate sono state troppo poche e se fossero state di più avrebbero potuto approfondire le storie di altri personaggi. 
In alcuni puntate la storia procedeva molto lentamente e in altre troppo velocemente.
Questa serie ha dato troppo spazio alla coppia Leo-Cris, andando a togliere spazio alla altre storie.
Non c’è stata la magia della prima serie e spero tanto in una terza stagione più lunga, in modo da approfondire più personaggi.

Ora passo purtroppo alla recensione di quest’ultimo episodio ci rivediamo alla terza stagione per la nuova recensione.

ATTENZIONE LA RECENSIONE CONTIENTE SPOILER, PRIMA DI LEGGERLA VEDI LA PUNTATA

RECENSIONE:
Per me questa è stata la puntata più bella di tutta la seconda stagione, perché l’ho trovata molto più divertente rispetto alle altre e con meno scene tristi, come ad esempio quando muoiono i protagonisti.

Nell’attimo in cui il dottore toglie le bende a Flam, non so voi ma io ero con il fiato in sospeso e anche con il fatto che durante l’anteprima di sei minuti l’avevano interrotta proprio sul più bello, ero ancora più curiosa di venire a sapere come sarebbe andata a finire. Purtroppo l’interveneto non è andato bene, ma se avesse riacquistato la vista, probabilmente non l’avremmo rivista nella terza serie. Flam si dimostra un personaggio forte e di fronte al padre fa finta di niente, quando in realtà dentro di se sta soffrendo. Non solo Flam ha aiutato Chicco a cambiare e a tirare fuori la parte migliore di se; ma anche Chicco, in qualche modo, ha aiutato Flam a stare meglio. Il loro rapporto è molto bello, quasi come se fossero fratello e sorella, insieme sono più forti e si proteggono a vicenda.

Mi è piaciuto molto quando Chicco e Flam scappano dal’ospedale per andare a trovare un pianoforte. Loro sono come il braccio e la mente, insieme non sono niente, ma uniti riescono a essere più forti, perché le loro debolezze è come se si annullassero. È stato molto bello quando Flam dice a Chicco che lei riesce a vederlo con il cuore; trovo che questo sia un bel messaggio, perché a volte le persone diverse da noi (dal punto di vista fisico), possono in realtà essere delle belle persone dentro di loro; chi invece ha un caratteraccio, sotto quella sua corazza da duro, può essere una bella persona e sotto la sua durezza, può nascondere un’insicurezza o qualcosa che lo turba.

Finalmente i braccialetti rossi sono riusciti a raggiungere l’isola di Nicola. Non so a voi, ma a me è piaciuto molto il fatto che hanno sostituito la sigla con il video del loro viaggio per arrivare a destinazione. Mi sono piaciuti molto quei primi minuti, come quando imitano la scena del Titanic, quando Leo passa una patatina a Cris un gesto semplice, eppure allo stesso tempo molto dolce e quando Toni fa le corna perché ha paura che la nave affondi.

Sono in viaggio e Leo, fa strada a Cris, per raggiungere il luogo dove stava la donna che amava Nicola, ma purtroppo, quando arrivano a destinazione non trovano niente e il luogo sembra tutto abbandonato. 
A volte, è più importante il percorso fatto per raggiungere la meta, che la meta stessa. A cosa mi riferisco?, al Leo combattuto tra lasciarsi andare, perché è stanco di lottare e il Leo che ha ancora voglia di lottare. Mi riferisco alla scena dove i ragazzi giocano dentro quelle palle sull’acqua e lui li guarda.

Mi è dispiaciuto molto che alla fine di questa stagione il resto dei braccialetti non ha saputo che in qualche modo Davide era sempre vicino a loro.

L’attaccamento di Rocco verso Bea è un’altra delle cose che mi è piaciuta di più in questa serie. Con la sua dolcezza da bambino riesce a farsi amare anche dai genitori di Bea, che se da prima, non volevano che trascorresse del tempo con la loro figlia, dopo capendolo e conoscendolo, l’accentano. Riesce persino a riappacificare i genitori di Bea, che dopo un momento in cui litigavano per motivi futili, hanno iniziato a capire che se volevano aiutare la loro figlia dovevano essere uniti.
Bea non riesce a svegliarsi e anche se il suo ematoma si è ridotto e per questo i medici potrebbero essere costretti a operarla.
Rocco le dice di buttarsi dal trampolino più alto della piscina, per svegliarsi dal coma, perché lui ha fatto così per svegliarsi. Io quando ho visto l’episodio avevo già capito che non si sarebbe svegliata in quel modo. In questa serie per svegliarsi dal coma, i ragazzi non devono avere più paura della cosa che gli ha causato il coma. Non so se sono stata chiara: nel caso di Rocco, il salto in piscina e nel caso di Bea sentire le scuse di Chicco.

I braccialetti rossi, non appena si trovano di fronte a un mare bellissimo non resistono e decidono di farsi un bagno e dopo, quando si mettono sulla spiaggia per asciugare, un addetto di un villaggio turistico gli chiede se fanno parte di quel villaggio turistico e visto che Leo ha deciso di lasciarsi andarne e che non ha niente a perdere, gli risponde di sì. 
Così, s’imbucano in questo villaggio e mangiano a buffè. Mi è piaciuto molto il momento in cui brindano a Davide. Sapete, mi dispiace ancora per la morte di Davide, sono sicura che se fosse stato vivo avrebbe potuto dare di più e rendere ancora migliore questa serie. A dirla tutta, il ruolo che gli hanno dato in questa storia mi è piaciuto molto, uno specie di angelo custode che attraverso Toni, riesce ad aiutare i suoi genitori e gli amici, pur rimando lo stesso Davide che se ha da dirti qualcosa te lo dice in faccia e in modo schietto.

Bellissimo quanto cantano, “Io non ho finito”, perché in qualche modo vivono anche la vita che avrebbe vissuto Davide, se fosse rimasto in vita. Ormai dentro di loro c’è un pezzo di vita di Davide e di Nicola. È molto affascinante questa idea di Albert Espinosa, vivere la vita degli altri.
Molto tenero il momento in cui Cris chiede a Leo di fare l’amore e se devo essere pignola, non mi è piaciuto molto il fatto che abbiano lasciato questa scena all’immaginazione.
Un momento davvero toccante è stato quando Cris leggere il diario della madre di Leo.
Un momento davvero diverte è stato quando la cantate riccioluta ci provava con Rocco e lui tentava di nascondersi.
Questa puntata è stata una’alternanza di scene divertenti, scene a che ti facevano riflettere e poi a scene che ti facevano piangere.

Finalese, grazie a Ruggero, che è un personaggio che mi piace davvero tanto, riescono a trovare i soldi per portare un pianoforte in ospedale. Così organizzano un concerto e Flam riesce a ritrovare un po’ di serenità. Mi è piaciuto molto come hanno sviluppato il tema di “Fra martino”. Questa musica ha reso la scena successiva ancora più suggestiva.
Mi sono commossa quando Chicco è entrato in camera di Bea per chiederle perdono. La madre di Bea mi è piaciuta molto in questa puntata, perché ha capito che Chicco non è un ragazzo cattivo. La capacità di ammettere i propri errori non è un segno di debolezza, ma bensì di forza. È stata una scena recitata veramente bene. È stato molto commovente quando il padre di Bea appoggia una mano sulla testa di Chicco e la madre di Bea l’abbraccia. 
Avevo giudicato male i genitori di Bea; ora, mi devo ricredere, non sono più odiosi, sono più uniti, non litigano e sono anche disposti a perdonare il ragazzo che ha fatto del male alla loro figlia.

L’ultima parte della serie tv è stata la più bella di tutta la stagione. Non so voi, ma io mi sono commossa. Leo fa tutti quei discorsi strani, come quando chiede a Vale di diventare il leder dei braccialetti e chiede a Toni di stare vicino a Cris.
Anche il momento in cui dicono addio a Nicola è stato molto importate e toccante, perché hanno espresso il suo desiderio, quando hanno gettato le sue ceneri nel luogo dov’era stato più felice durante la sua vita.
Ho trovato giusta la scelta di Nina nel dire la verità a Vale, nonostante in questo modo abbia violato il patto che aveva fatto con Leo di non dire a nessuno delle sue poche possibilità di sopravvivere.
Il problema di Leo è che è troppo testardo, si tiene tutto dentro, non è capace di chiedere scusa e queste sono delle sue debolezze. Mi è piaciuta molto la scena in cui braccialetti tentano di fargli capire che sta sbagliando e che non può smettere di lottare. 
Il gruppo dei braccialetti, come spirito mi ricorda i Tre moschettieri con il motto “Uno per tutti e tutti per uno”, perché si supportano a vicenda, insieme sono più forti e riescono a superare delle cose che singolarmente non sarebbero in grado di superare.
Ma nonostante Toni, Vale e Davide provano a convincerlo, ci riuscirà solo Cris ricordandogli com’erano stati bene quando avevano fatto l’amore. L’amore che Leo prova per Cris è davvero profondo. Non vedo l’ora di vedere la terza serie. Leo ha salvato tanti braccialetti rossi e ora saranno gli altri a stargli vicino, per aiutarlo a superare la sua malattia e lottare insieme a lui.


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2 commenti:

  1. Concordo nella descrizione fatta di Leo, è testardo, orgoglioso, sicuramente è forte caratterialmente ma la sua è anche una maschera e raramente si lascia andare, pensa sempre di dover essere più forte di tutti e non aver bisogno di nessuno, ma nel senso positivo del termine. Infatti guarda caso l'unica persona con cui l'ho visto lasciarsi andare è Nicola e poi Nina, il primo perché visto come un padre putativo, la seconda perché simile a lui. Anche con Cris tende a mostrarsi sempre forte tranne nella scena finale in cui è lei a convincerlo, forse per via anche del vissuto di lei e perché pensa di proteggerla. E' stato bello vedere come i braccialetti lo hanno scosso nella scena finale, soprattutto come lo ha fatto Vale e poi Tony, gli ha fatto bene. Giò

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    1. Concordo con quello che hai scritto, Leo è il personaggio più bello e complesso di tutta la serie.
      Ciao. :-)

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