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giovedì 17 aprile 2014

SCRIVERE UN LIBRO 42 – QUANDO SI VA A CAPO?



Questo è un post semplice e banale, comunque credo che sia un argomento importate da trattare.

Lo sapete tutti quando si va a capo, ma, ora vi spiego come si fa in un libro.


Che cosa serve andare a capo?.



Andare a capo è molto importante in un libro, perché permette al lettore di riuscire a leggere meglio e affaticare meno ma vista. Ve lo immaginate un testo senza andare a capo, sarebbe illeggibile.



Quando bisogna andare a capo:

  1. Ad ogni dialogo. Vi faccio un esempio. Scrivete un dialogo, quindi, aprite e chiudete le virgolette, dopo, l’ultima virgoletta ci potete aggiungere una piccola descrizione, senza andare a capo. Se dopo questo dialogo, c’è ne è un altro, dovete andare a capo.
  2. Se le scene che raccontate non si svolgono nello stesso arco temporale, ma sono spezzate, dovete andare a capo. Vi faccio un esempio, parlate di una cosa che accaduta al mattino e dopo parlate di quello che accaduto la sera. In questo caso, la linea temporale diventa spezza e voi andate a capo.
  3. Ad ogni cambio di scena. Vi spiego faccio un esempio. Se in una scena parlano i personaggi buoni e poi in un’altra scena quelli cattivi, dovete andare a capo perché non sono due scene continue e sono anche diverse tra loro.
  4. Quando un personaggio spiega qualcosa a un altro attraverso un dialogo, ogni tanto dovete andare a capo, quando il personaggio che narra, conclude un pensiero o un concetto.
  5. Durante le parti descrittive ogni tanto dovete andare a capo, quando concludete un pensiero o un concetto.

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