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mercoledì 18 dicembre 2013

RECENSIONE (27) - IL SOGNO DELL'INCUBO DI MARTA PALAZZESI






TITOLO: Il sogno dell'incubo
AUTORE: Marta Palazzesi
EDITORE: Giunti
PAGINE: 320
PREZZO: 12.00€
DATA DI USCITA: 9/10/2013










TRAMA:
Come vivere sapendo che nell’attimo in cui la persona che ami morirà, proverai il suo stesso dolore? Questa è una delle tante domande che Thea Anderson, giovane cacciatrice di demoni Azura dal carattere focoso, non riesce a smettere di porsi. E gli incubi che tormentano le sue notti, da dove vengono? Chi li insinua nella sua mente? E perché molte persone a lei care si comportano in modo inspiegabile nell’ultimo periodo? Per trovare le sue risposte, Thea sarà costretta a varcare i confini del Palazzo. In un rocambolesco viaggio insieme a chi credeva ormai perduto, scoprirà un antico segreto, lotterà contro creature leggendarie e danzerà ancora con la Morte. Ma sarà il suo cuore il nemico più crudele.

La saga della saga della notte:
  1. Il bacio della morte
  2. Il marchio di Daiman (racconto gratis, intermedio tra il primo e il secondo libro).
  3. Il sogno dell'incubo,
  4. Ancora senza titolo, (uscirà nel 2014)

RECENSIONE:
Non ho mai recensito il primo libro, perché il mio blog è nato molti mesi dopo, ma se l’avessi fatta vi avrei detto che era bello, ma non bellissimo. Insomma, è uno di quei libri che hai bisogno di leggere il secondo per capire dove il libro vuole andare a parare.

Ora passo alla recensione di questo libro, che vi devo dire, bello, bello, bello. È quello che penso, perché quando libro riesce a catturarmi al tal punto di mangiarmelo con gli occhi, lo posso considerare eccezionale.

Non capisco perché il primo libro è stato così tanto criticato, certo sono d’accordo con tutti quelli che dicevano che c’erano delle cosa uguali agli altri libri, tuttavia mi era piaciuto lo stesso. Sbrigati a scrivere il terzo volume, non vedo l’ora d’averlo tra le mani.

Ho iniziato il libro con le migliori aspettative, ma le prime cento pagine non mi sono piaciute per niente, erano lente e non succedeva niente. Come ho spigato nella guida per scrivere un libro, le prime pagine, dovrebbero contenere quel qualcosa che è in grado d’attirare il lettore e qui, questa cosa non l’ho letta.

Nelle prime pagine ci viene presentato un novo personaggio Vikas che ha quanto sembra, ha il potere di controllare il fuoco. Che figata, è stato un personaggio che mi ha colpito subito.
Ma se da un lato mi ha colpito, dall’altro sentivo la puzza di un triangolo amoroso, che per fortuna non c’è stato. A me non piacciono i triangoli amorosi, soprattutto quelli che sono forzati, in cui gli scrittori c’è li mettono soltanto perché vanno di moda.

Il libro si apre con il padre di Serena che sembra essere in fin di vita, perché ha utilizzato troppo il suo potere. Devo ammettere che mi dispiaceva che questo personaggio stesse morendo, perché è uno di quelli che pensa solo al bene degli altri.

Come vi ho detto nelle prime cento pagine non accede niente, vediamo Serena che è triste per via del padre. Ecco il personaggio di Serena non mi è mai piaciuto, perché lo ritengo molto egoista che pensa sempre a se, infatti non ha mai ascoltato veramente Thea.
Mi sono dimenticata di dirvi che Serena e Came si lasciano.

Quando ritorna Damian, il libro diventa più bello. Mi è piaciuto molto il loro incontro in quel cimitero, così inaspettato tanto da lasciarli quasi senza fiato. Quelli sguardi che si lanciano sono stati più belli di tutte le parole che se sarebbero potuti dire.

Quella scena in cui lei cerca di farli confessare che lui la ama, mi è piaciuta veramente tanto. Prende le redini delle loro relazione e quel bacio che si danno è stato bellissimo. Ecco, da questo punto la storia migliora, perché a differenza del primo libro, l’autrice ci fa vedere anche l’ambiente al di fuori del palazzo.

Capiscono che c’è qualcosa che non va in Arno e pensano che lui voglia uccidere Serena e per questo la tengono d’occhio.
Ma sarà quando una guardia tenterà di uccidere Thea, perché è sotto la compulsione di Arno, lei e Damian, devono scappare, perché Arno ha soggiogato tutte le guardie affinché la uccidessero e se non l’avrebbero fatto si sarebbero uccise.

In questo libro ho rivalutato molto il padre di Thea, che se nel primo libro sembrava uno, permettetemi la parolaccia, stronzo che non gliene fregava niente di sua figlia, in questo libro sembra tenere a lei, perché questo cambiamento?, io non l’ho capito.

Loro scappano in moto, ma lei ha una ferita al braccio e per questo lui, scambia la moto con la macchina e non appena trovano una farmacia lui, si ferma per comprare il necessario per ricucirle la ferita, si avete capito bene ago e filo senza anestesia, che dolore.

Si fermano per la notte in un rifugio, dove lui aveva vissuto dopo aver ucciso i suoi genitori ed essere uscito dal mondo sotterraneo. Ora qui fanno l’amore, ok. Ma lei ha un braccio sbrindellato, sicché gli fa male e pensa a fare l’amore con lui, ecco questa cosa l’ho trovata un po’ forzata. Invece dal punto di vista sentimentale, quello era il momento giusto per fare questo passo, perché la loro relazione era consolidata e si volevano bene.
Scopriamo un particolare su Damian, ovvero che lui non solo uccide gli azzurra, ma si diverte anche a staccargli denti e unghie quando sono ancora in vita.

Per essere più al sicuro la porta dalla sua famiglia, ovvero da quella del suo fratellastro, un personaggio molto buono, ma che tratta molto male Damian.
Facciamo anche la conoscenza della ex di Damian, Viorica, una ragazza che non prova a riprendersi Damian, tuttavia Thea sarà molo gelosa di lei.
Ecco, Thea sente Viorica e Damian parlare della sua vita nel modo sotterraneo, si sente messa da parte ed è giusto che si sia arrabbiata con lui. Quello che mi chiedo è perché lui non le ha parlato di queste cose?.

In questo libro Thea e Damian, litigano molto spesso, ma questa cosa non la vedo negativa, perché in una coppia è giusto che sia così, altrimenti la storia d’amore diventerebbe piatta. Comunque sanno anche fare pace. Nella loro coppia non c’è un personaggio più forte, ma bensì sono entrambi allo stesso livello e si guardano le spalle a vicenda.
Non mi è piaciuta quando Thea dice a Damian che è un assassino, sarà stata arrabbiata quanto le pareva, ma questa cosa l’ho trovata irrispettosa nei confronti di lui.

Quando il nonno di Viorica gli racconta la storia della loro specie sono rimasta affascinata, perché nelle storie mi piace tanto quando quel personaggio che sa tutto racconta una storia.

È stata molto bella la battaglia che Thea fa contro quel non morto che tenta di portarla nel mondo sotterraneo. Una battaglia, descritta benissimo, d’attacco e di strategia.
Non vi nego che a un certo punto ho creduto che lei avesse perso, invece non è stato così. Non aveva paura di perdere, se si avete fatto caso, infatti lei non voleva che Damian fosse costretto a scendere per la terza volta nel mondo sotterraneo e questa cosa mi ha fatto capire molto sul personaggio.
Arriva il momento della battaglia finale per sconfiggere Arno e dico sinceramente che il modo in cui si è svolta non mi piaciuta per niente. Sembrava una cosa complicata e alla fine si risolata in modo troppo semplice.

Il finale è stato EPICO, non me l’aspettavo. La scrittrice ha avuto una bella idea, che sicuramente farà diventare ancora più bello. Non vedo l’ora di leggerlo. Ma voi, che avete letto il libro, ve l’aspettavate quella cosa?, ovvero il motivo per il quale la madre di Serena appariva a Thea.

BUONA LETTURA, SEMMAI DECIDERETE D’INTRAPRENDE QUESTO VIAGGIO LIBRESCO CON IL SOGNO DELL'INCUBO.

VOTO:

CONSIGLIATO: SÌ

BOOK TRAILER:

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