RECENSIONE (52) - IO PRIMA DI TE DI JOJO MOYES

TITOLO:  IO PRIMA DI TE

AUTORE:  JOJ MOYES

EDITORE: MONDADORI

PAGINE: 391
PREZZO: 14.90€
DATA DI USCITA: 02/01/2013







TRAMA:

A ventisei anni Louisa Clark sa tante cose.

Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione.

A trentacinque anni Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima e che l'ha inchiodato su una sedia a rotelle gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti.

Nessuno dei due, comunque, sa che la propria vita sta per cambiare per sempre.

RECENSIONE:

Ho sempre snobbato questo libro, perché sapevo che parlava di tematiche molto forti. Non amo tanto questo genere di libri, non mi dispiacciano però. Sono libri forti, che nella loro semplicità, ma senza scadere mai nella banalità, ti fanno riflettere su dei temi molto importanti.

Non so se lo sapete ma uscirà un seguito di questa storia, così potremmo sapere con andrà a fine questa storia.

Vi racconto un po’ delle trama.

Lou è una ragazza che da quando ha dicott’anni non ha ambizioni nella sua vita, vive la sua vita giorno per giorno senza aspettarsi niente di particolare. Lavora da tantissimo anni in un bar e le va bene così, s’accontenta di quel lavoro e della vita che sta avendo.

È fidanzata da tanti anni con Patrick.

Dall’altro lato c’è Will che a differenza di Loe è un ragazzo proveniente da una famiglia ricca. Ci viene descritto anche un po’ della sua vita prima dell’incidente che lo costringerà per sempre su una sedia a rotelle. Un bel ragazzo con un bel lavoro e una bellissima fidanzata. Un ragazzo che amava vivere la sua vita la massimo delle sue possibilità, non sprecando nemmeno un secondo.

Al’improvviso, a causa di motore che gli finisce addosso mentre camminava sul marciapiede, subisce una lesione alla spina dorsale.

Lou si mette alla ricerca di un lavoro e troverà quest’annuncio in cui cercavano una badante/accompagnatrice per un uomo tetraplegico.

In questo punto del libro veniamo a sapere che Lou lavorerà soltanto per sei mesi e mentre leggevo il libro mi chiedevo il motivo. Come mai sei mesi, visto che la tetraplegia di Will, l’avrebbe accompagnato per il resto della sua vita.

Non appena Will conosce Lou e quasi diffidente nei suoi confronti, perché la vede quasi come un ostacolo ai suoi progetti di vita. Tuttavia, una volta arrivata a fine lettura, mi sono resa conto che il rapporto che si viene a creare tra questi due personaggi è sempre più bello pagina dopo pagina.

Luo scoprirà ascoltando la madre di Will parlare con la sorella che, lui si vuole porre alla sua vita e che già una volta a tentato il suicidio in un modo veramente atroce. A quel punto Lou, non ne vuole più sapere di quel lavoro, una scelta direi molto comprensibile.

Luo riaccetta il lavoro a una sola condizione: far capire a Will quanto la vita sia ancora bella da vivere e fargli capire che non deve andare in Svizzera.

Da questo punto in poi Lou farà di tutto per farlo uscire di casa, portarlo ovunque e farlo divertire nella speranza di fargli capire che nonostante tutto quello che gli è accaduto ha ancora una vita da vivere.

La cosa più bella di questo libro il rapporto che lentamente s’instaura tra i due protagonisti di questa storia. Ognuno di loro darà qualcosa all’altro. Come vi ho già detto all’inizio del libro Will è molto cattivo nei confronti di Lou, ma visto che passano tante ore insieme, alla fine diventano molto amici. 

Will si rende conto che Lou che una ragazza che vive giorno per giorno e che non ambisce nulla dalla vita e lui capisce che è una ragazza che potrebbe dare il massimo, perché non le mancherebbe niente per farlo e invece, lei s’accontenta di quello che ha.

Anche Lou cambierà la vita di Will, portandogli quella sua spensieratezza e facendoli pesare meno il suo stato di tetraplegico.

Will invece la spingerà ad abbattere quella corazza che le impediva di vivere la vita e le farà capire che deve ambire il massimo dalla sua vita.

Due persone completamente diverse e che nella vita non si sarebbero mai incontrate, si supportano a vicenda e s’arricchiscono.

È un libro che durante la lettura ti farà riflettere su dei temi veramente tosti, che ti farà commuovere, perché la scrittrice è stata così brava da farti entrare dentro la storia di Lou e Will e sentirai tutte le loro emozioni belle e brutte che siano.

Lo stile di questa scrittrice mi è piaciuto veramente tanto, molto scorrevole e con dei dialoghi davvero ben scritti. I momenti più tristi erano alternati ad altre scene davvero divertenti. Ma il pregio più grosso di questa scrittrice è stato quello di essere riuscita a trattare argomenti molto pesanti come la tetraplegia, l’eutanasia e la capacità di rimettersi in gioco (mi riferisco a Lou), in un modo molto semplice, ma non banale, portando il lettore a riflettere su queste cose. 

Arrivata alla fine del libro, quando ho capito come sarebbe andato a finire ho chiuso il libro. Non lo volevo finire di leggere. Una volta arrivata alla fine del libro mi sono chiesta perché è finito in quel modo. Ma state attenti, il finale mi è piaciuto e non piaciuto allo stesso tempo

SPOILER, NON CONTINUARE A LEGGERE SE NON HAI LETTO IL LIBRO.

Vi spiego quello che non mi è piaciuto.

Il loro rapporto cresce sempre di più, tanto da far capire a Lou di essersi innamorata di Will. Si vede che anche Will prova qualcosa per lei, ma non vuole stare con lei perché non potrebbe amarla come vorrebbe. Non potrebbe abbracciarla, stringerla a se e fare le normali cose che farebbero un coppia fidanzata.

Questa cosa ci lascia un bel messaggio, che non bisogna soltanto vedere il corpo di una persona, ma anche il suo carattere.

Non mi è piaciuta come si è sviluppata questa storia, mi sarebbe piaciuto vederli insieme, felici e innamorati. Mi sarebbe anche piaciuto vedere un Will che ricominciava a muoversi, lo so che aveva una lesione grave, ma a volte si sentono di malati che guariscono in modo miracoloso.

Il dialogo più bello tra i due è stato quando durante la vacanza lei le dice di amarlo, anche se lui le dice che non potrebbero stare insieme perché lui non la potrebbe amare come vorrebbe.

Mi piaciuto anche quando in Svizzera si dicono addio per sempre, perché ho avuto come l’impressione che solo in quel modo Will sarebbe stato libero da quella carrozzina.

Trovo che sia un libro bello perché non giudica, la scelta che vuole fare Will.

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