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domenica 24 maggio 2015

SCRIVERE UN LIBRO 52 - QUANTO SI PUÒ PORTARE AVANTI UNA STORIA?, UNA SAGA HA UNA FINE?


Sapete è tanto tempo che scrivo, ma non mi sono mai trovata di fronte a scrivere un seguito di una mia storia. 
 
Insomma anche se, come vi ho detto che ho scritto altri due libri molto ben sviluppati, non mi sono mai trovata di fronte a immaginarmi un possibile finale.
Questa cosa mi è successa con la saga di It’s christmas time che vi postando gratuitamente su questo blog e che a quanto pare vi è piaciuta. 

QUI SOTTO TI LASCIO LA TRAMA DEL PRIMO E DEL SECONDO LIBRO E CLICCA SULL'IMMAGINE DI COPERTINA (CHE TROVI QUI SOTTO) PER LEGGERE I CAPITOLI DEI MIEI DUE LIBRI.

CLICCA SULL'IMMAGINE PER LEGGERE IL LIBRO
PARTE 1: Natale 2013, c’è crisi e la situazione economica non migliora. Anche babbo è in crisi, sì… sì… proprio lui, babbo natale. Dalla sua abitazione in Lapponia, riceve le lettere di tutto il mondo. I suoi elfi lavorano per lui, ma la crisi incombe e babbo non può soddisfare tutti i desideri. I suoi elfi hanno cominciato a costruire i regali di natale per risparmiare, ma questo non basta.
Henry, un bambino che nonostante tutto crede ancora nel valore del natale, in quel natale dove al centro c’è l’amore per la famiglia. Incomincerà a mettersi in contatto con babbo natale, la notte mentre dorme, fino a quando s’incontreranno e insieme salveranno il natale del 2013.

PARTE 2: 
Natale 2014, la crisi economica sembra essere passata grazie alla nuove leggi di Sulac. Il natale è alle porte, ma quando sembra andare tutto per il meglio, qualcosa lo metterà in crisi, rischiando anche questa volta di non far festeggiare il natale alle perone. 
Anche questa volta, Henry, il bambino che è pronto a donare una parte di se per il bene degli altri, sarà chiamato a salvare il natale.
Nuove novità, verranno alla luce e sconvolgeranno le vite dei protagonisti di questa storia.
Alla fine di questa storia, tutte le domande che c’erano nella prima parte avranno una risposta.
Se volete delle risposte a queste domande e siete curiosi di sapere come finisce questa storia, non vi resta che seguirmi.

Mi piacerebbe darvi It’s christmas time all’infinito ogni dicembre, ma mi sono resa conto che non è possibile. Non fraintendetemi, mi piacerebbe portarvi questa storia ogni natale, ma alla fine cosa ne rimarrebbe..., come diventerebbe... noiosa e perderebbe quella magia che aveva nel primo e nel secondo libro.

Questo era soltanto un introduzione, ora vi voglio spiegare perché secondo me una saga ha una fine.

Pensate alla vostra saga preferita, sicuramente, questi personaggi dopo un percorso riusciranno ad arrivare all’obbiettivo.

- Vi faccio un esempio per spiegarvi meglio che cosa vi voglio dire.
“Harry Potter, dopo aver imparato la magia e aver fatto un percorso, doveva sconfiggere Voldemort”.
Sicché, la storia ha un inizio, ovvero con Harry che non sa niente di magia e una fine con Harry che dovrà sconfiggere Voldemort.

E dopo la sconfitta di Voldemort, la storia poteva andare avanti?.

Sì, la storia sarebbe potuta andare avanti, sarebbe bastato creare un nuovo cattivo da sconfiggere e forse a noi fan sarebbe piaciuto e lo avremmo letto molto volentieri. Ma onestamente, sarebbe la stessa cosa?, avremmo provato le stesse emozioni?.
Io credo di no, un possibile seguito, non sarebbe mai come la storia di Harry e Voldemort.

Nella mia esperienza di scrittrice ho capito che nel fantasy è più facile scrivere un seguito, perché ti basta creare un altro cattivo.
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- Ora facciamo lo stesso esempio con un romanzo rosa. Prendiamo come esempio 50 sfumature di grigio.
“Christian conosce Ana, s’innamorano, si sposano e hanno due bambini”
Sicché, la storia ha un inizio con loro due che si conoscono, uno svolgimento in cui il loro rapporto cambia e con tutti e casini che gli succedono attorno scopriamo ancora di più il loro passato e una fine dove si sposano e hanno due bambini.

E dopo che si sono sposati e hanno avuto dei bambini, la storia sarebbe potuta andare avanti?.

Nel fantasy basterebbe creare un nuovo cattivo e qui?. Credo che una storia rosa sia più difficile portarla avanti. Onestamente, non saprei come portar avanti questa storia e credo anche che un possibile seguito sarebbe forzato.
Con questo non voglio dire che un seguito non potrebbe esistere. Provate a immaginarvi Christian e Ana come personaggi realmente esistenti, in quel caso la loro storia andrebbe avanti.
Con questa cosa vi voglio dire, che un possibile seguito esiste, ma che a volte può risultare forzato e fare perdere la magia della storia precedentemente scritta.
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- Ora vi faccio un esempio con una saga distopica. Prendiamo in esempio Hunger Games.
“Katniss sconfigge il sistema distopico”.
Sicché la storia ha inizio con Katniss che dopo aver partecipato agli Hunger Games capisce che cosa c’è dietro il governo di Capitol City e alla fine lo sconfiggerà.

E dopo che Katnis ha sconfitto il governo di Captol City e sta insieme a Peta, come potrebbe andare avanti la storia?.

Credo che i distopici siano le storie più difficili da portare avanti, dopo la conclusione di una saga. La distopia si basa su un mondo distorto, con qualcuno folle che ha il potere e una volta sconfitta questa persona, la storia non può andare avanti.
L’unico modo per portarla avanti sarebbe ricreare una distopia. Sicché il distopico è un genere che dopo la conclusione di una saga, non si può portare avanti.
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IN CONCLUSIONE:
Qualsiasi storia che arriva alla sua fine, può essere portata avanti. In alcuni generi è più facile e in altri è quasi impossibile. Portare avanti una storia, fare un altro ciclo, a volte può non venire bene e non piacere al lettore.

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